Disoccupato a pranzo dai genitori, sigaretta senza mascherina, un anziano che si riposa: multe pazze da lockdown
In tanti fanno ricorso dopo sanzioni che hanno dellʼincredibile. Ma in alcuni casi i questori sono già intervenuti cancellando gli atti
Coronavirus, ennesimo weekend di lockdown, tra controlli e sanificazioni
Un uomo multato perché si toglie la mascherina per fumare in strada; un altro che, rimasto senza lavoro, va a pranzo dai genitori, a 400 metri da casa sua, e viene sanzionato per essere uscito dal suo Comune; e ancora, due coniugi malati "puniti" perché vanno a fare la spesa insieme semplicemente per aiutarsi a vicenda a portare a casa borse e sacchetti pesanti. In questi tempi di lockdown sono stati tanti i casi che fanno discutere.
Sigaretta senza mascherina - Molete di queste storie che hanno dell'incredibile, raccolte dalla "Stampa", scateneranno una pioggia di ricorsi. La vicenda del fumatore che si accende una sigaretta in strada è di Cernusco sul Naviglio (Milano): i vigili lo hanno sanzionato e a nulla sono valse le sue proteste. Fumare all'aperto non è stato vietato da nessuna disposizione e quell'uomo, che non aveva violato nessuna regola sugli spostamenti in quarantena, si era solo concesso di togliersi la mascherina per una sigaretta. Il verbale da 400 euro è stato compilato e il 40enne ha già presentato ricorso.
Anziano seduto su una panchina - Un altro caso che ha dell'incredibile è quello di un anziano di Ospitaletto (Brescia). multato perché si era seduto su una panchina davanti a un supermercato. I suoi avvocati spiegano che "l'uomo stava facendo la fila per la spesa e aveva bisogno di riposarsi. Ha una certa età e fa fatica a stare in piedi a lungo per stare in coda fuori dal negozio". Ma i carabinieri hanno applicato la legge rigorosamente ed emesso la loro sanzione.
Senza lavoro, a pranzo da mamma e papà - L'episodio dell'uomo che si fa ospitare a pranzo dai genitori riguarda un barista di Bagnolo Cremasco (Cremona), rimasto senza soldi, e senza lavoro, in tempi di lockdown. "I miei mi hanno offerto di andare da loro a pranzo e cena, a 400 metri da casa mia". Ma il Comune non è lo stesso e, fino a pochi giorni fa, non era concesso varcare i confini della propria residenza. Quindi ecco la multa. Arrivata anche per due 80enni di Bagnoloo Mella (Brescia), marito e moglie che non ce la facevano proprio ad andare da soli a fare la spesa. "Ci hanno trattato come delinquenti", spiegano.
Le multe annullate - Cancellata in pochi giorni invece la multa a due genitori di Livorno bloccati perché stavano accompagnando a un controllo medico la figlia di otto anni, che ha subito un trapianto di midollo. E annullata anche la sanzione a un uomo che andava a prendere sua moglie, infermiera, a Genova fuori dall'osepdale alla fine del turno. In entrambi i casi, il questore ha ammesso l'errore.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali