Dai risultati dell'autopsia emerge che il decesso del 23enne è avvenuto in seguito ad uno shock dovuto al dissanguamento
L'autopsia apre uno scenario sempre più truculento sulla morte di Luca Varani: il 23enne è deceduto per uno shock dovuto al dissanguamento, dopo aver ricevuto trenta martellate e coltellate. I risultati smentiscono che sia stato un colpo al cuore a finire il giovane, come invece aveva dichiarato Manuel Foffo, il 29enne arrestato insieme a Marco Prato per l'omicidio. La lama trovata conficcata nel petto non avrebbe trafitto il cuore, ma il polmone sinistro.
Intanto si è presentata spontaneamente dai carabinieri la donna che avrebbe incontrato Varani su un treno regionale la mattina di venerdì 4 marzo, poche ore prima che venisse ucciso. La testimone ha raccontato agli inquirenti che conosceva Varani perché lo incontrava spesso sul treno che da Viterbo arriva a Roma. Gli investigatori stanno valutando la sua testimonianza per verificare se effettivamente sia lei la donna che per ultima ha parlato con il giovane prima del massacro del Collatino.