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Covid, Gimbe: in sette giorni -18% di ricoveri e -17% di casi | Solo 2,3 milioni di quarte dosi: "Attendere i vaccini aggiornati è rischioso"

Sono oltre 17,1 milioni le persone over 60 o fragili candidate a ricevere la quarta dose di vaccino contro il Covid. La Fondazione raccomanda di prenotarla subito

Covid, Gimbe: in sette giorni -18% di ricoveri e -17% di casi | Solo 2,3 milioni di quarte dosi: "Attendere i vaccini aggiornati è rischioso" - foto 1
IPA

Prosegue il calo di contagi e ospedalizzazioni per il Covid.

Dal 31 agosto al 6 settembre i ricoveri in area medica vedono un -17,8% e quelli in terapia intensiva segnano il -18,1%. Lo riferisce la Fondazione Gimbe, precisando che negli stessi sette giorni i nuovi casi calano del 17,3% e i decessi del 22,1%. Sono oltre 17,1 milioni le persone over 60 o fragili candidate a ricevere la quarta dose di vaccino contro il Covid, ma finora l'hanno ricevuta solo 2.323.500 soggetti. La Fondazione Gimbe raccomanda dunque di prenotare subito la quarta dose, perché "attendere un vaccino aggiornato è rischioso".

 

Covid, il monitoraggio settimanale di Gimbe

 

 

Il numero dei nuovi casi settimanali "si attesta intorno a 124mila, con una media di 17mila casi al giorno", afferma il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta. Da metà agosto, "la curva è in una fase di plateau con lieve andamento discendente negli ultimi giorni".

 

Gimbe: "Non aspettare vaccino aggiornato" - Sono oltre 17,1 milioni le persone over 60 o fragili candidate a ricevere la quarta dose di vaccino contro il Covid. Finora ne sono state somministrate solo 2.323.500, quindi 15 milioni di persone in Italia devono ancora farla. E, di queste, circa 13 milioni possono farla subito, perché guariti o vaccinati da oltre 120 giorni. La Fondazione Gimbe raccomanda di prenotarla subito, mentre "attendere un vaccino aggiornato è rischioso". Anche perché con il vaccino adattato per la variante Omicron BA.1 appena autorizzato anche in Italia, il beneficio aggiuntivo è "marginale".

 

In calo le quarte dosi - In base alla platea ufficiale, la copertura nazionale per le quarte dosi è del 17,7%, ma con nette differenze regionali: dal 6,6% della Provincia Autonoma di Bolzano al 33,7% del Piemonte. Inoltre, le quarte dosi (o secondo booster) sono in calo nell'ultima settimana: dal 31 agosto al 6 settembre vedono una media di 10.656 somministrazioni al giorno, rispetto alle 12.652 della settimana precedente, pari a -15,8%. A condizionare il comportamento degli italiani, probabilmente è l'attesa di poterla fare con dei vaccini aggiornati.

 

Cartabellotta: "Over 60 e fragili facciano al più presto la quarta dose" - I vaccini bivalenti Pfizer e Moderna, aggiornati per la variante Omicron BA.1, che hanno avuto il via libera dall'Agenzia italiana del farmaco, rispetto al vaccino monovalente originale, inducono "una maggiore risposta anticorpale sia nei confronti di Omicron BA.1 che di BA.4 e BA.5, con un profilo di sicurezza sovrapponibile". Tuttavia, precisa il presidente Gimbe Nino Cartabellotta, "considerato che Omicron BA.1 non circola più in Italia e che i vaccini aggiornati a BA.4 e BA.5 sono in dirittura di arrivo, il ruolo di questo primo vaccino aggiornato sembra marginale, anche perché non disponiamo di prove di efficacia sull'infezione e, soprattutto, sulla malattia grave. Quello che è davvero importante per over 60 e fragili è fare al più presto la quarta dose con qualunque vaccino disponibile, senza attendere ulteriormente". 

 

Mentre la popolazione generale che deve completare il ciclo primario con la terza dose, conclude Cartabellotta, "può optare per il vaccino 'tradizionale', per quello aggiornato a BA.1, oppure attendere quello sviluppato per BA.4 e BA.5, la cui approvazione da parte dell'Agenzia Europea dei medicinali è prevista per meta' settembre".

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