FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Covid, verso lo stop dell'isolamento domiciliare per i positivi

"L'obiettivo - ha spiegato il sottosegretario alla Salute Costa - è quello della convivenza con il virus". Ma gli esperti sono divisi

"L'obiettivo è quello della convivenza con il virus e se parliamo di convivenza non possiamo che rimuovere anche l'isolamento per i positivi".

Lo annuncia il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. "Confido che nelle prossime settimane si arrivi anche a questa scelta che sarebbe un ulteriore passo verso la normalità - aggiunge -. Credo che ci siano i giorni contati anche per questo tipo di provvedimento".

 

L'ipotesi di un "liberi tutti" nonostante la conferma della positività al virus, però, divide gli esperti e incassa la bocciatura del presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli. 

 

I positivi, afferma Anelli, "stanno aumentando e la diminuzione dei ricoveri sta frenando; la circolazione del virus è molto alta, e da oggi non ci sono più le mascherine obbligatorie e quindi la possibilità che i contagi aumentino è reale. Consiglio quindi molta prudenza, soprattutto per solidarietà nei confronti dei più fragili che potrebbero essere infettati. Il consiglio è cioè di riflettere prima di prendere decisioni di questo genere, perché al momento non ci sono le condizioni per una simile decisione".

 

 

Frena anche l'infettivologo Massimo Galli: "Manterrei ancora abbastanza il piede sul freno - commenta -. I numeri degli ultimi giorni, a partire dai dati dell'ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe, non possono infatti lasciarci tranquilli e indicano un'inversione di trend della pandemia, con i contagi ed i decessi che hanno ripreso a salire. Siamo cioè di fronte ad una possibile recrudescenza della pandemia, dettata dalla variante più infettiva Omicron 5, e non siamo in grado di dire ora quale potrà essere la ricaduta sugli ospedali, quindi consiglierei cautela".

 

Insomma, osserva, "si è tutti alla ricerca di un ritorno alla normalità ma i dati sono oggettivi e consigliano prudenza". Inoltre, eliminare l'isolamento domiciliare per i positivi "metterebbe a rischio la sicurezza dei soggetti più fragili. I dati dimostrano infatti che le ultime varianti non sono comunque innocue e chi non risponde pienamente alla vaccinazione, come appunto alcune categorie di pazienti fragili, puo' ammalarsi anche gravemente".

 

Diversa l'opinione di Roberto Cauda, infettivologo del Policlinico Gemelli di Roma. Lo stop all'isolamento domiciliare "penso sia una decisione che può essere presa, ciò tenuto anche conto che la malattia, allo stato attuale e non nella forma grave, è simile ad altre malattie respiratorie. Bisogna insomma convivere col virus. Ciò ovviamente - precisa - non significa però non tenere gli occhi aperti e non tornare sui propri passi se necessario".

 

Il punto è che di questo virus "non ci possiamo liberare ma possiamo pensare che la pandemia finisca nei termini con cui la conosciamo: diventerà cioè un virus endemico, con focolai periodici ma momentanei. E in questo scenario - conclude - possiamo fare solo una cosa: potenziare le vaccinazioni, e ciò significa potenziare la terza dose che è al 67% di copertura e la quarta dose per i fragili, arrivando in futuro ad un richiamo vaccinale annuale".

 

Covid, Gimbe: si inverte la curva, netto rialzo dei contagi e dei morti

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali