La percentuale sale solo in Umbria, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e Piemonte
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La percentuale di posti nelle terapie intensive occupati da pazienti Covid resta del 16% a livello nazionale, ma con diverse variazioni giornaliere nelle Regioni. Cresce infatti, secondo i dati Agenas, l'occupazione in Umbria (+4% al 13%), in Emilia Romagna (17%), in Friuli-Venezia Giulia (25%), nella Provincia autonoma di Trento (28%) e in Piemonte (20%). Scendono Basilicata (6%), Calabria (15%), Liguria (16%), Provincia autonoma di Bolzano (10%) e Marche (23%). Stabile invece la situazione in Abruzzo (20%), Campania (11%), Lazio (22%), Lombardia (14%), Molise (8%), Puglia (12%), Sicilia (17%), Toscana (19%), Umbria (8%), Sardegna (17%), Val d'Aosta (21%) e Veneto(16%).
Per quanto riguarda i reparti ordinari, resta al 30%, in Italia, la percentuale di posti occupati da pazienti Covid, ma in Friuli Venezia Giulia, con +3%, arriva al 40%, e, in 24 ore, cresce anche in Liguria (39%), Provincia autonoma di Bolzano (22%), Provincia autonoma di Trento(28%), Umbria(31%).
Cala in Molise (con -3% torna al 20%), Sicilia(38%), Toscana(26%), Val d'Aosta (con-4% torna a 41%). E' stabile in Abruzzo(31%), Basilicata(27%), Calabria (36%), Campania(31%), Emilia Romagna(29%), Lazio(33%), Lombardia(29%), Marche(30%), Piemonte(31%), Puglia (25%), Sardegna (23%), Veneto(25%).