Ospite a "Dentro i Fatti", il sottosegretario ha annunciato che saranno disponibili dei bandi per dare la possibilità alle aziende italiane di avviare la coltivazione ed è intervenuto anche su terza dose e vaccinazione eterologa
“Dobbiamo garantire le cure per chi ha bisogno e risolvere i problemi ad oggi sul tavolo. Primo fra tutti diventare autosufficienti nella produzione” ha affermato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute del governo Draghi. In Italia già il decreto ministeriale del 9 novembre 2015 tutela l’utilizzo della cannabis ad uso terapeutico ma “ad oggi l’AID (Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare) produce soltanto 300 dei 1400 chilogrammi necessari al fabbisogno, il resto attualmente viene importato dall’Olanda", ha confermato il sottosegretario.
"Per questo stiamo predisponendo dei bandi, in collaborazione col ministero dell'Agricoltura e della Giustizia, per dare la possibilità ad aziende private e pubbliche italiane di avviare la coltivazione di cannabis medica”. Il sottosegretario ha portato alla luce un secondo problema, quello della disomogeneità di distribuzione della cannabis terapeutica sul territorio italiano. "Purtroppo ci sono regioni che non hanno ancora recepito la normativa nazionale e non credo sia giusto: il dovere della politica è quello di garantire ai cittadini parità di accesso alle cure indipendentemente da dove essi risiedano” ha puntualizzato Costa.
“Importante non confondere la cannabis ad uso terapeutico con la liberalizzazione delle droghe leggere: alimenterebbe un dibattito e una radicalizzazione del confronto che non aiuterebbe a risolvere il problema”, ha voluto ribadire il sottosegretario Costa.
L'intervento sui vaccini - Tra i temi affrontati, anche la discussione sulla terza dose e la possibilità di vaccini eterologhi. “Per il momento procediamo con la terza dose di vaccinazione di immunodepressi, over 80, over 60 e personale sanitario. Le indicazioni scientifiche ci dicono di procedere con la somministrazione eterologa, quindi chi ha ricevuto il Johnson&Johnson riceverà come richiamo un vaccino mRna (Pfizer o Moderna). Mi auguro che la politica scelga una comunicazione uniforme, dando informazioni chiare ai cittadini. C’è bisogno di veicolare messaggi rassicuranti” ha concluso Andrea Costa.