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Coronavirus, rivolte nelle carceri: a Modena 3 morti, due agenti presi in ostaggio a Pavia

La paura dei contagi fa salire la tensione allʼinterno delle strutture detentive. I decessi nella casa circondariale della città emiliana non sarebbero tuttavia direttamente riferibili alle proteste

Una rivolta, definita "molto violenta", è scoppiata in carcere a Modena. Alla base della rivolta la protesta dei detenuti per questioni relative alla protezione per il coronavirus.  Proprio nel penitenziario della città emiliana tre detenuti sono stati trovati morti: due decessi sarebbero riconducibili all'uso di stupefacenti, mentre il terzo carcerato è stato rinvenuto in stato cianotico, in circostanze ancora da accertare.

La rivolta a Modena Nel primo pomeriggio i detenuti del carcere di Modena, protestando per le misure di prevenzione per il Covid-19, si erano barricati nell'istituto. Due agenti sono rimasti lievemente feriti nelle fasi più concitate, prima che il personale del carcere, una ventina tra poliziotti e sanitari, fosse fatto uscire. Sul posto è arrivato anche il prefetto, assieme alle forze di polizia che si sono schierate di fronte alla struttura da cui è stato visto uscire del fumo, probabilmente a causa di un incendio di materassi. Poi, in tarda serata, la notizia della morte dei tre detenuti. Le tre morti non sarebbero direttamente riconducibili alla rivolta nel carcere anche se gli accertamenti sono appena cominciati esono tuttora in corso.

 

La protesta a Pavia Nella casa circondariale di Pavia, alcuni detenuti hanno preso in ostaggio due agenti di polizia penitenziaria. Secondo quanto ricostruito, alcuni carcerati avrebbero rubato le chiavi delle celle agli agenti e liberato decine di detenuti.  I due agenti sono stati poi liberati: uno dagli stessi carcerati, mentre il secondo a seguito di un intervento della polizia penitenziaria.

 

La rivolta a Frosinone Le misure sui colloqui previste dal dpcm anti-coronavirus (vanno usate modalità telefoniche o video) sono state la scintilla che ha fatto sollevare anche i detenuti di Frosinone: un centinaio si sono barricati all'interno della seconda sezione, da cui è stato visto provenire fumo.

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