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Coronavirus, in Italia 190 nuovi casi e 1.526 guariti: 30 i morti | Oms: presto dieci milioni di casi nel mondo

Il Trentino corregge i conti: 61 vittime in meno. Il ministro Vincenzo Spadafora dà il suo via libera alla ripresa degli sport da contatto: "Manca solo lʼok di Speranza"

Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 190 nuovi casi di coronavirus. Il totale delle persone che hanno contratto il Covid-19 sale così a 239410. Solo nella Regione Lombardia, dove sono stati effettuati 9.099 tamponi, ci sono stati 88 contagi in più. I guariti nel Paese sono stati invece 1.526. Il numero totale dei decessi cala a 34.675 per via di un ricalcolo della provincia di Trento, che ha diminuito il totale delle vittime di 61 unità.

Meno malati in ospedale - Nel Paese diminuiscono sia i ricoverati nelle terapie intensive (sono 107 in tutto, otto in meno rispetto a martedì), sia i ricoverati con sintomi, 243 in meno per un totale di 1.610. In isolamento domiciliare ci sono 16.938 persone, cioè 667 in meno. Si contano inoltre 186.111 tra guariti e dimessi, con un incremento di 1.526 nelle ultime 24 ore (martedì si era registrato un più 1.159). Scende infine il numero degli attualmente positivi, oggi 18.655, cioè 8ì918 in meno. 

 

Sette morti in Lombardia, forte calo dei ricoveri - Numeri migliori anche in Lombardia, dove solo sette persone hanno perso la vita per il Covid nelle ultime 24 ore e dove i guariti o dimessi sono 758 in più (64.448 in tutto), mentre si contano 677 attualmente positivi in meno (12.227). I reparti degli ospedali si svuotano ulteriormente, con 218 malati di Covid in meno (restano in corsia 692 persone) e con tre pazienti in meno in terapia intensiva, dove si contano 48 persone. 

 

Oms: "Vicini al tetto dei 10 milioni di casi" - Dopo la segnalazione di oltre 9 milioni e 100mila casi di Covid nel mondo, con 470mila vittime, l'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme. "Ci aspettiamo di superare i 10 milioni di casi entro la prossima settimana", ha detto il direttore dell'agenzia sanitaria dell'Onu Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Questo dato - ha poi sottolineato - ci ricorda che, mentre cerchiamo di trovare un vaccino, abbiamo la responsabilità di fare tutto ciò che possiamo".

 

Spadafora: ok alla ripresa degli sport di contatto - Arriva l'ok via Facebook dal ministro Vincenzo Spadafora alla ripresa degli sport di contatto. "Manca solo l'assenso del ministro Speranza", precisa il titolare di Sport e politiche giovanili, che assicura: "Appena lo darà si potrà ricominciare. Mi avete scritto e fatto sentire con forza, dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso lo slittamento dal 18 al 25 giugno per la ripresa degli sport di contatto, la voglia e la necessità di ricominciare a giocare nei centri sportivi di tutto il Paese, consentendo a migliaia di gestori e lavoratori di riprendere le loro attività. Per questo, prima dei termini previsti, ho incontrato in videoconferenza il presidente Bonaccini e i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che hanno stilato le indicazioni per la ripresa immediata, che saranno approvate giovedì". 

 

 

 

 

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