Il racconto a "Mattino Cinque": "Esperienza terribile, inaccettabile il rimpallo di responsabilità"
Ricoverato in ospedale per Covid per 26 giorni, di cui 4 in terapia intensiva, Giulio Mola è un giornalista che è lieto di avere la possibilità di raccontare la sua terribile esperienza ma si dice anche "arrabbiatissimo".
A "Mattino Cinque" spiega infatti che a sua moglie e a suo figlio di 12 anni non è mai stato fatto un tampone: "Non è possibile questo rimpallo di responsabilità", afferma il giornalista del quotidiano de "Il Giorno", ricoverato in ospedale il 2 aprile scorso. "Si rivolga al medico di base, mi hanno detto, il medico di base mi dice di rivolgermi all'Ats, l'Ats alla polizia municipale, ma tutt'ora mia moglie e mio figlio non hanno fatto il tampone", ha spiegato Mola.