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Come accaduto per altri processi, "anche per il caso di Saman ci costituiremo parte civile". Lo afferma Yassine Lafram, presidente dell'Unione delle comunità islamiche in Italia, parlando del processo sul caso della 18enne pakistana scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) dopo essersi opposta a un matrimonio combinato. Nei giorni scorsi l'associazione aveva annunciato una fatwa (responso su questioni di diritto islamico, ndr) contro le nozze forzate.