Riconosciuta la prescrizione per il generale Alessandro Casarsa. Ilaria Cucchi: "Confermata la responsabilità della cosiddetta scala gerarchica dei carabinieri"
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I giudici di appello di Roma hanno confermato la condanna a un anno e tre mesi per il colonnello dei carabinieri Lorenzo Sabatino nell'ambito del procedimento sui depistaggi legati al caso di Stefano Cucchi. I magistrati hanno, inoltre, confermato per Luca De Cianni la condanna a 2 anni e sei mesi. Riconosciuta la prescrizione per il generale Alessandro Casarsa, e per i militari dell'Arma Francesco Cavallo e Luciano Soligo. Assolti invece Massimiliano Colombo Labriola e Tiziano Testarmata, già condannati a 1 anno e 9 mesi. Ridotta la pena a 10 mesi per Francesco Di Sano.
"Credo che la sentenza sia estremamente importante, soprattutto considerato il momento storico che stiamo attraversando. Si ha sempre la sensazione di questo senso di impunità da parte di determinate categorie di persone: oggi in quest'aula è stata confermata la sentenza di prima grado riguardo ai reati commessi dalla cosiddetta scala gerarchica successivamente all'uccisione di mio fratello, Stefano Cucchi. Oggi è una giornata molto importante e credo non solo per Ilaria Cucchi e la sua famiglia".Questo è il commento della senatrice Ilaria Cucchi.
"C'è stata una conferma poderosa della sentenza di primo grado. Lascia l'amaro in bocca la dichiarata prescrizione perché è un beneficio che non può essere concesso a chi, con le proprie azioni, ha ostacolato per anni l'accertamento della verità e della giustizia", ha detto l'avvocato Diego Perugini. "A ogni modo ora è chiaro a tutti quale tremendo danno è stato fatto a un povero servitore dello Stato, Nicola Minichini, che proprio a causa dell'operato di questi e di altri imputati ha dovuto subire lunghi e ingiusti processi. Noi ancora attendiamo le scuse da parte dello Stato. Nicola le merita", ha sottolineato il penalista.
"Viva soddisfazione per un risultato che demolisce le sicurezze troppo frettolosamente sbandierate da tanti, troppi soggetti a vario titolo interessati a questa vicenda. Ora dovrebbero chiedere scusa per avere offeso la dignità dell'uomo e dell'ufficiale dei carabinieri che hanno gratuitamente vilipeso e che invece la Corte dà atto avere come sempre adempiuto il suo dovere e servito le Istituzioni". Lo ha detto l'avvocato Carlo Bonzano, legale del capitano dei carabinieri Tiziano Testarmata, dopo la sentenza d'appello che ha fatto cadere le accuse contestate al militare.