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Reggia di Caserta, a cavalcioni su leone: è polemica sui social

Piovono critiche sui vertici del palazzo reale patrimonio dellʼUnesco dopo la pubblicazione di una foto che ritrae un fioraio mentre si arrampica su una statua per addobbare la struttura

Reggia di Caserta, a cavalcioni su leone: è polemica sui social - foto 1
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Nuova bufera sulla Reggia di Caserta dopo la pubblicazione di una foto che ritrae un fioraio a cavalcioni sulla statua di un leone posta sul grande scalone che conduce agli Appartamenti Storici.

L'uomo era intento ad addobbare la struttura di fiori bianchi in vista del matrimonio di Angela Ammaturo, ad del marchio di moda Frankie Morello. A lanciare il caso, con un post su Facebook, è stata la deputata del Pd, Camilla Sgambato.

La polemica sui social - La foto dell'addobbatore in piedi sul cavallo ha attirato l'attenzione del popolo social con una lunga scia di prese di posizione. C'è chi giudica la scena orribile, chi una "grande pacchianata", chi si limita a ricordare che tutti i turisti salgono sui due leoni in cima allo scalone per farsi foto, "e nessuno si è mai scandalizzato", chi fa i complimenti al direttore della Reggia, Mauro Felicori, cui viene riconosciuto il lavoro di rilancio e lo incita ad andare avanti. C'è addirittura chi chiede il tariffario per celebrare eventi all'interno del palazzo reale patrimonio dell'Unesco.

La risposta del direttore della Reggia - Subito dopo il matrimonio che ha fatto incassare alla Reggia 30mila euro per una serata, Felicori si era chiesto "perché scandalizzarsi pregiudizialmente?", spiegando che "quanto incassato verrà usato per fini culturali". Dopo la nuova bufera sulla foto dell'addobbatore, il direttore del monumento patrimonio dell'Unesco afferma sul suo profilo social: "Fin da bambino, e ancora oggi, quando vedo una chiesa aperta, entro e mi godo il silenzio e la bellezza di questi spazi alti; da quando vivo al Sud trovo spesso le chiese piene di fiori preparati per una cerimonia, e mi esaltano i profumi, i colori, l'attesa che già si percepisce di una gioia collettiva; ecco perché ho autorizzato l'infiorata dello scalone in occasione del recente matrimonio, ho pensato che non dispiacesse ai visitatori, anzi; per il resto la festa non si è svolta negli appartamenti museali, ma negli spazi destinati agli eventi, come tanti altri congressi che nessuno ha notato".

La sala non fa parte delle stanze museali - La Sala Romanelli, "affittata" per il matrimonio, non fa parte delle stanze museali e viene spesso utilizzata per eventi, come convegni, congressi, cui seguono banchetti o serate di gala spesso anche con un numero di invitati di gran lunga superiore a quelli del matrimonio, che erano 250.