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Napoli, via i furbetti del cartellino dall'azienda dei trasporti: 6 licenziati

La partecipata pubblica dà lʼavvio al nuovo corso e il presidente annuncia: "Quasi un milione e mezzo di risparmi sul costo del lavoro"

Napoli, via i furbetti del cartellino dall'azienda dei trasporti: 6 licenziati - foto 1
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Dodici dipendenti licenziati per assenteismo o per abuso della legge 104 (quella legata all'assistenza ai disabili) e maxicura dimagrante per i dirigenti, ridotti da 23 a 15.

Tempi duri per i furbetti all'Eav, l'Ente autonomo Volturno, l'azienda pubblica di trasporto regionale in Campania.

Il presidente Umberto De Gregorio parla così, scrive "Il Mattino" di Napoli, della svolta anti-assenteisti dell'azienda che ha sede a Napoli: "Firmare una lettera di lcienziamento non è mai facile, ti trema la mano e ti palpita il cuore. Ti chiamano in tanti per farti ragionare e ripensare. E io ci penso e ci ripenso". Ma la rivoluzione è avviata e il risultato, sottolinea ancora De Gregorio, è che "abbiamo avuto un risparmio sul costo del lavoro dirigenti di circa 1,4 milioni".

In malattia per andare a giocare al pallone - "Credo che in nessuna società partecipata pubblica della Campania si fosse mai vista una cosa del genere - riprende -. Non è tollerabile che chi risulta malato vada a giocare al pallone o vada in giro a fare la spesa. La stragrande maggioranza dei dipendenti Eav lavora con impegno e abnegazione ed è per loro che non si può tollerare chi finge di lavorare. E allora il coraggio di firmare diventa un atto dovuto. Perché la nostra grande famiglia fatta di gente per bene va tutelata. Chi lavora va premiato. Chi finge e inganna colleghi e utenti non merita rispetto".

Sindacalista Cgil: "Una sinistra che ha perso l'anima" - Ma c'è anche una voce che non è d'accordo, quella di Michele Gravano della Cgil che parla di "mistica dell'efficientismo e vecchie accuse di assenteismo condite da buonismo e sensi di colpa. D'altra parte da un partito che ha fatto delle eliminazioni delle tutele contro i licenziamenti, che altro ci si poteva aspettare? Sono manager della cosiddetta sinistra che hanno perso l'anima".