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Napoli, studente scrive al sindaco: "Chiuda le scuole, piove troppo assai", la risposta non lascia scampo...

Al primo cittadino di San Giorgio a Cremano, città natale di Massimo Troisi, non è sfuggito l'errore grammaticale, ed è scattata l'ironia: "Se scrivete così, dovrei tenerle aperte anche il pomeriggio"

Napoli, studente scrive al sindaco: "Chiuda le scuole, piove troppo assai", la risposta non lascia scampo... - foto 1
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Al tempo dei social anche un argomento serio come l'allerta meteo può trasformarsi in uno spunto per uno scambio di battute tra il comico e il sarcastico.

Soprattutto in una città, qual è San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, dove la vena ironica è di casa: qui è nato infatti un genio della comicità italiana del calibro di Massimo Troisi. La conversazione è avvenuta proprio tra il sindaco del comune campano, Giorgio Zinno, e un giovane studente: "Sindaco sta piovendo troppo assai, potrebbe chiudere le scuole?", ha chiesto via chat il ragazzo, "Come posso chiudo le scuole, se scrivete così?, ha replicato ironicamente il primo cittadino, al quale non è sfuggito l'errore grammaticale.

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Il post - "Cari concittadini, anche stasera passo qualche ora a rispondere a ragazzi che mi chiedono di chiudere le scuole". Così il sindaco di San Giorgio ha scritto sul suo account Facebook in un post in cui ha raccontato l'episodio, con tanto di screen. La bizzarra richiesta è stata infatti per il primo cittadino l'occasione di un piccolo sfogo.

L'errore grammaticale - "Troppo assai? E come chiudo le scuole se scrivete così? Dovreste andarci anche il pomeriggio...". Questo è stato il messaggio di risposta di Zinno: una battuta, perché "a volte una risata - scrive nel post il sindaco - ci può aiutare nelle giornate pesanti", ma anche una riflessione tutt'altro che leggera. "Rispondo - si legge ancora sul suo account - tentando di far capire che si chiudono solo nel caso in cui abbiamo materialmente atti che comprovino un reale pericolo. A qualcuno rispondo cercando di far capire che prima viene l'educazione e poi si può contattare qualcuno, mentre con altri instauro battibecchi pseudocomici come quello del post".

 

"Pericolo social" - L'allerta meteo sta diventando un problema anche politico, piuttosto complesso, fa notare il sindaco: "Se chiudiamo abbiamo i genitori contrari e quelli a favore. Se chiudiamo e non piove, siamo folli perché chiudiamo con il sole. Se non chiudiamo e piove, siamo irresponsabili perché non abbiamo previsto la pioggia". Poi il commento si sposta su un altro tema, quello del rapporto tra giovani e social: "Allora preferisco passare qualche ora serale a rispondere ai giovani di oggi; a coloro che senza limiti accedono ai mezzi di comunicazione, a volte senza il controllo di nessuno con il pericolo dietro l'angolo, ma cercano interlocutori sempre nuovi", conclude Zinno. 

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