Il colombiano affiancato da un malvivente vicino al San Paolo
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Il calciatore del Napoli, Juan Camillo Zuniga, è stato rapinato dell'orologio vicino allo Stadio San Paolo, dove la squadra azzurra si è allenata in vista della partita contro il Verona. Il giocatore era in auto con il connazionale Duvan Zapata, quando un delinquente, a bordo di una moto, gli ha puntato una pistola al volto. Quella a Zuniga è solo l'ultima di una lunga serie di rapine ai danni dei calciatori del Napoli negli ultimi anni.
I due calciatori avevano da poco terminato l'allenamento nello stadio San Paolo di Fuorigrotta insieme al resto della squadra. Solitamente gli azzurri si preparano alle partite nel centro tecnico di Castel Volturno (Caserta) ma, per festeggiare comunque con i tifosi (ieri ce ne erano quasi 15mila nello stadio) la conclusione del campionato, è stato deciso di disputare l'ultimo allenamento nel San Paolo, dove stasera (20,45), ma "a porte chiuse", si disputerà l'incontro casalingo con il Verona.
Zuniga era con Zapata nella sua Mini Cooper fermo ad un semaforo di via Caravaggio, non molto lontano dal San Paolo, quando i rapinatori, con il casco in testa e armati di una pistola, gli si sono affiancati e poi gli hanno intimato di consegnare l'orologio sotto la minaccia dell'arma.
Il giocatore ha consegnato l'orologio e i due si sono dileguati. Ha preferito non chiedere l'intervento delle forze dell'ordine per poi denunciare la rapina ai carabinieri di Quarto, comune flegreo alle porte del capoluogo partenopeo. Sull'accaduto stanno indagando i carabinieri.
Il 23 dicembre, l'argentino Federico Fernandez fu vittima di un furto nella sua abitazione. Prima del difensore, furono rapinati Behrami, Hamsik e le mogli di altri calciatori. Su questi episodi aprì un'indagine la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli dalla quale emerse un quadro sconcertante: le rapine ai danni dei calciatori del Napoli, secondo le dichiarazioni del pentito Salvatore Russomagno, avrebbero un'unica matrice, gruppi di ultrà intenzionati a punire i giocatori che non partecipavano alle manifestazioni organizzate dai tifosi. Dichiarazioni la cui attendibilità è tuttora al vaglio degli inquirenti.
Marek Hamsik, durante la sua permanenza a Napoli, per due volte si è visto sfilare dal polso il suo orologio Rolex. Un anno fa, toccò a Valon Behrami vedersi privare del suo prezioso orologio. C'è poi il capitolo familiari: due anni fa alla moglie di Edinson Cavani, Maria Soledad, fu scippato un orologio 'Piaget' da 18mila euro. Anche la moglie di Marek Hamsik, Martina, sorella di Gargano, ex Napoli ora al Parma, fu rapinata dell'auto, una Bmw X6, a Varcaturo, nella zona flegrea.
Vittima dei malviventi anche Yanina Screpante, fidanzata di Ezequiel Lavezzi, ora al Paris Saint Germain. Alla compagna del 'Pocho' fu tolto il Rolex in via Petrarca. Sempre nel 2011 la coppia Cavani fu vittima di un furto in casa, nel litorale flegreo. Nel mirino dei malviventi anche le mogli dei difensori Salvatore Aronica e Ignacio David Fideleff.