Previsti in strada dedicata a vittime
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La questura di Napoli ha vietato le esequie pubbliche di Pietro Lago, boss della camorra morto in clinica a Parma. I parenti, all'oscuro delle autorità, avevano pianificato le esequie facendo in modo che il corteo funebre partisse dalla via intitolata a due ragazzi innocenti uccisi dai clan, Paolo Castaldi e Luigi Sequino. Il divieto è scattato dopo l'indignazione dei familiari delle vittime e la protesta di Libera e dell'associazione antiracket.