Quattordici persone, tra imprenditori e professionisti, sono finite ai domiciliari nell'ambito di un'inchiesta della procura di Napoli sullo smaltimento illecito di 250mila tonnellate di rifiuti in due cave della Campania. Gli indagati sono complessivamente 45 e sono accusati, a vario titolo, di aver dato vita a un "consolidato sistema" dedito al traffico illecito di rifiuti attraverso falsi documenti di trasporto e falsi certificati di analisi.