Cervinara (Avellino), escrementi in acquasantiere: la denuncia del parroco
"E' un'aggressione, non una bravata. Un'azione violenta contro quella che è la casa di tutta la comunità", ha detto don Renato Trapani
Nella chiesa di Sant'Adiutore di Cervinara, in provincia di Avellino, sono stati trovati degli escrementi umani nelle acquasantiere.
A denunciare l'oltraggio al luogo di culto è stato il parroco, don Renato Trapani. "E' un'aggressione - ha detto ai fedeli presenti in chiesa per assistere alla funzione domenicale -, non una bravata. Un'azione violenta contro quella che è la casa di tutta la comunità". Per le restrizioni anti Covid, nelle acquasantiere non vi è l'acqua benedetta.
Secondo quanto riportato dal sito Il Caudino, nonostante l'increscioso gesto, il parroco continuerà a tenere le porte della chiesa aperte anche di notte, come da tempo stabilito, "per consentire di raccogliersi in preghiera a chi lo volesse senza limitazioni di orario".
Mai era avvenuto un fatto simile in passato. Le chiese di Cervinara sono state saccheggiate da furti, ma nessuno aveva mai compiuto un gesto del genere come quello verificatosi nella notte tra sabato 3 e domenica 4 dicembre.
TI POTREBBE INTERESSARE
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali