"Abbiamo sbagliato, lo abbiamo capito. Abbiamo ripulito e sistemato casa, i bambini ci vogliono bene e noi vogliamo riabbracciarli presto", ha detto l'uomo
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"Abbiamo sbagliato, lo abbiamo capito ma non siamo dei mostri, ridateci i nostri bambini". A parlare è il padre dei quattro fratellini allontanati dai genitori dopo che la polizia municipale ha scoperto che vivevano nel degrado, tra rifiuti e cibo putrefatto, ad Ariano Irpino (Avellino). "Abbiamo ripulito e sistemato casa, i bambini ci vogliono bene e noi vogliamo riabbracciarli presto", ha detto l’uomo alla testata locale Irpinia Tv.
"Basta questo accanimento nei nostri confronti - ha aggiunto - le immagini diffuse a livello nazionale non sono quelle della nostra casa, nessun maltrattamento, noi amiamo i nostri figli e non sono malnutriti". "Temevo che ci portassero via i bambini, ecco perché ho taciuto e ho nascosto il degrado in cui era ridotto l’appartamento", ha ammesso, dicendo poi che la situazione è peggiorata negli ultimi mesi per via del lockdown. L’uomo ha inoltre detto che la moglie è poco avvezza ai lavori di casa ("Ma è giovane e un po' svogliata").
Tuttavia, racconta a Irpinia Tv il papà dei bimbi, il disagio c’era anche prima dell’emergenza sanitaria. "Ora ci stiamo impegnando ad avere una vita normale come l’abbiamo avuta in passato", ha concluso l'uomo.