Sono riprese per il quarto giorno consecutivo in provincia di Bergamo, le ricerche di Yara Gambirasio, la ragazzina di 13 anni scomparsa venerdì da Brembate Sopra (Bergamo). Decine di carabinieri, vigili del fuoco, sommozzatori e uomini della protezione civile stanno battendo ormai le aree circostanti il paese. Intanto il testimone che ha affermato di aver visto due uomini parlare con la giovane, si è inventato tutto e rischia una denuncia.
Non esistono dunque i due uomini che erano stati notati parlare con Yara. Tra le tante persone interrogate nei giorni scorsi c'è stato un 19enne del paese, che ai giornalisti e alle tv ha raccontato di avere visto la ragazzina parlare con due uomini vicino a un'auto con le quattro frecce accese, più o meno all'ora della scomparsa. I carabinieri hanno interrogato il giovane e poi hanno deciso di denunciarlo per falso ideologico e procurato allarme. Il 19enne, come ha poi confessato, si è infatti inventato tutto.
Nel frattempo le ricerche proseguono in tutta la provincia di Bergamo. Carabinieri, vigili del fuoco e sommozzatori si stanno concentrando nei pressi delle rive del fiume Brembo, ma della tredicenne non si è ancora trovata alcuna traccia. L'unico indizio nelle mani degli investigatori è al momento rappresentato dal percorso che i cani hanno fiutato lunedì pomeriggio, partendo dall'interno della palestra del centro sportivo, dove Yara è stata vista l'ultima volta. La tredicenne potrebbe essere uscita dalla struttura da una porta d'emergenza ed essersi diretta, ancora non si sa se volontariamente oppure costretta da qualcuno, verso la strada che porta a Mapello, nella direzione opposta alla sua abitazione.
E mentre le ricerche continuano, sono ancora numerose le testimonianze che le forze dell'ordine stanno valutando. Una ragazza ha detto di avere visto un furgone passare a tutta velocità intorno all'ora della scomparsa di Yara, un bambino ha detto di avere sentito delle grida, un uomo è stato rintracciato perché qualche giorno fa era stato sorpreso a fare fotografie nel centro sportivo dove la ragazza si allena con la sua squadra di ginnastica ritmica: ha spiegato di aver scattato quelle foto perché intenzionato ad aprire a sua volta un centro sportivo, e comunque per l'ora della scomparsa ha un alibi.