I giudici del Tribunale del Riesame di Taranto ritengono credibile la confessione di Michele Misseri del 5 novembre, in cui ha indicato nella figlia Sabrina l'unica responsabile del delitto di Sarah Scazzi. "Può ragionevolmente affermarsi che sono il disagio morale e il dolore infinito provati che hanno determinato la confessione progressiva e graduale di Michele Misseri'', sottolinea il Tribunale.