Un concistoro così affollato non si era mai visto: 24 nuovi cardinali nominati lo scorso 20 novembre da Papa Benedetto XVI tra gli applausi dei fedeli e le proteste di chi non è riuscito a entrare in Basilica o a trovare un posto a sedere (nonostante il biglietto). Lamentele e cori organizzati, tutti vittime delloverbooking vaticano che questa volta non è passato per niente inosservato.
Molti possessori dei biglietti gialli (i cosiddetti biglietti VIP) e dei biglietti verdi (i posti a sedere più lontani) si sono presentati in orario o con qualche minuto di ritardo: tutto inutile, i posti erano già tutti esauriti. E così è scattato il panico. Un addetto della Santa Sede racconta a Tgcom quella difficile giornata di festa: "Momenti davvero drammatici e concitati", esclama, "non avevo mai visto tanta confusione in Vaticano, la colpa forse è stata di tutti i biglietti extra stampati e consegnati lo stesso. Penso ci fossero almeno 1000 persone in più quel giorno".
E così la cronaca di quella giornata ci consegna un'immagine confusionaria della basilica vaticana, affollata da vescovi, cardinali, parenti e amici festanti dei neo porporati, ma affollata soprattutto da chi è rimasto a bocca asciutta, fuori da San Pietro o in piedi per tutta la celebrazione: "Due sindaci con tanto di fascia tricolore", racconta laddetto, "dopo esser rimasti fuori hanno deciso di abbandonare la piazza, un senatore pur di trovare un posticino ha addirittura mostrato il tesserino da parlamentare ma la risposta è stata comunque negativa lei qui è allestero la sua carica non ha valore". E così si è passati alle minacce del politico italiano "chiamerò, scriverò a chi di dovere".
Tra gli esclusi, ci racconta luomo, persino il fratello di uno dei nuovi cardinali e una delegazione congolese (con tanto di costumi tipici) che, rimasti anche loro senza posto, hanno iniziato a intonare dei cori contro un addetto alla sicurezza: "razzista - razzista". Altro che Vaticano, vere e proprie scene da stadio e non è un modo di dire: Dentro la basilica, dopo limposizione della berretta cardinalizia a un nuovo porporato africano - racconta l'addetto pontificio - si è sentito il suono di una tromba da stadio.
La sicurezza è subito scattata alla ricerca del "colpevole" fino a quando è stato identificato: una donna africana che ha tentato di nascondere la trombetta sotto la gonna. Almeno lei era riuscita a entrare in Basilica e trovare un posto a sedere.
Fabio Marchese Ragona