La lunga vigilia del processo d'Appello per l'omicidio di Meredith Kercher è iniziata. Raffaele Sollecito e Amanda Knox, condannati in primo grado rispettivamente a 25 e 26 anni di prigione, si apprestano a vivere lunghi e interminabili mesi. Fatti di attese e di paura. I riflettori sulla (ex) coppia, da quel lontano 1 novembre 2007, non si sono mai spenti e, adesso, cominceranno a fare più luce che mai. Per conoscere meglio la 23enne originaria di Seattle abbiamo sentito l'onorevole Rocco Girlanda, membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e presidente della Fondazione Italia USA, il quale ha recentemente pubblicato con Piemme il libro "Io vengo con te - Colloqui in carcere con Amanda Knox".
La sua visita in carcere ad Amanda Knox e la pubblicazione del libro hanno suscitato parecchie polemiche. Le reazioni più forti si sono riscontrate in Italia o negli Stati Uniti?
In tutta franchezza la maggior parte dei messaggi e dei commenti che ricevo, anche e forse soprattutto dagli Stati Uniti, mi esprimono gratitudine per quanto sto facendo nei confronti di Amanda. Esistono anche le critiche, certo, ma fa un po' sorridere che alcuni giornalisti e giornaliste che ci hanno scritto nei mesi scorsi diverse e-mail chiedendoci di poter incontrare Amanda in carcere, e a cui abbiamo risposto negativamente, siano gli stessi che ora mi criticano per aver utilizzato la mia funzione di parlamentare per poter parlare con Amanda.
Ha mai pensato che sia stato un errore approfondire in questo modo "le verità" di Amanda?
Su Amanda sono usciti almeno dieci libri, altri sono in corso di pubblicazione. Tutti forniscono di lei unicamente una immagine processuale e giudiziaria, con considerazioni completamente distorte sulla persona Amanda. La scelta di trasformare il mio diario in un libro è stata complessa, ma ho capito che lo dovevo ad Amanda. Via via, dopo alcuni mesi, ho visto che emergeva dai miei appunti un ritratto di Amanda inedito, profondo e totalmente diverso dallimmagine mediatica che le è stata cucita addosso. E stato un modo per renderle giustizia. Lei non ha mai potuto replicare o parlare, come mi scrive anche in una sua lettera recente: "Vorrei tanto poter cantare sempre liberamente al vento, ma evidentemente un uccello ingabbiato è più ristretto di un uccello libero anche nel canto. Prima della voce devono venire le ali".
Con lei, Amanda ha affrontato diversi temi: dalla religione agli studi universitari, dalle passioni culturali al sogno di diventare scrittrice, dalla sua infanzia allidea di famiglia per finire alle tante lettere che riceve in carcere: che idea si è fatto, luomo Rocco, della donna Amanda?
Ho scoperto quello che penso potrebbero semplicemente scoprire tutti quelli che avessero la possibilità di conoscerla personalmente. Del personaggio di Amanda, in tutta onestà, non mi interessava e non mi interessa nulla. Come spiego anche allinizio del libro, non mi interessava conoscere Amanda Knox. Mi interessava conoscere Amanda. Del personaggio pubblico non si trova alcun riscontro conoscendo a fondo la vera Amanda. Una delle cose ad avermi maggiormente colpito è che attraverso il dolore e la sofferenza del carcere traspare sempre in lei, nei suoi occhi, nelle sue parole, la forza della speranza. Recentemente in un incontro molto toccante ed emozionale, come daltra parte accade ogni volta che ci vediamo, Amanda mi ha detto: Quando sono entrata in carcere, a ventanni, stavo cominciando a tessere i fili della mia vita, ed è stato come se qualcuno avesse strappato repentinamente tutti questi fili spezzando anche i miei progetti.
Mercoledì inizia il processo dAppello per lomicidio di Meredith Kercher. Nessuno, meglio di lei, può dirci come Amanda affronterà psicologicamente questa ulteriore tappa fondamentale della sua vita
Amanda è chiaramente molto preoccupata, e allo stesso tempo nutre speranza. Nellultima lettera che mi è giunta proprio in questi giorni mi scrive, parlando della sua amica del cuore Madison che è in arrivo in Italia: Figurativamente aspetto di vederla adesso dietro ogni angolo, come aspetto di vedere anche la mia libertà. E un tormento positivo, forse? Umberto Eco in Baudolino ha dichiarato che la fretta ha bisogno di tempo. Ovviamente nei giorni lumore cambia per tutti noi, che conduciamo una vita normale. Figuriamoci per una persona nella condizione di Amanda. Lei cerca quasi sempre di sorridere, ma è chiara e percepibile la sofferenza che si osserva dentro di lei.
Potendo, Amanda spegnerebbe i riflettori che da anni sono puntati su di lei?
Lattenzione dei media è stata un accerchiamento a cui Amanda non ha potuto sottrarsi. I toni, le speculazioni, le invasioni della privacy anche più intima, non solo non hanno aiutato a comprendere il caso già di per sé complesso, ma come dicevo hanno fornito unimmagine di Amanda molto diversa da quella che lei è realmente.
Considera Amanda una sua amica?
E una mia grande amica e lunica certezza, oggi, è che tutto questo caso finirà con una profonda amicizia tra me e Amanda.
Ovviamente si sarà fatto unidea di come siano andate davvero le cose quel maledetto 1 novembre 2007. Non le chiediamo se ritiene Amanda colpevole o meno, ma vogliamo sapere come crede si concluderà il processo dAppello
Non sta a me formulare giudizi sugli aspetti processuali, che mi porterebbero ad entrare in una vicenda, quella giudiziaria, che non ha nulla a che fare con gli incontri avuti con Amanda e con il rapporto che si è instaurato con lei. Tuttavia, dopo averla conosciuta e di fronte alla neutralità che allinizio mi ero imposto, oggi non riesco a immaginare e a credere che questa ragazza sia stata capace di compiere ciò di cui è stata accusata.
Amanda avrebbe la forza di sopportare unaltra condanna?
Spero con tutto il mio cuore che non ci si dovrà porre questa domanda dopo il processo dAppello.
Cosa prova Amanda per Raffaele Sollecito?
Non saprei rispondere, non abbiamo mai parlato di Raffaele durante i nostri incontri. Il mio rapporto con Amanda è molto diverso da quello che si può pensare perché ho davanti la persona Amanda, unamica, e non il personaggio Amanda Knox. Per questo preferiamo parlare di noi, della nostra amicizia e dei nostri progetti, ad esempio di quando andremo a campeggiare insieme oppure di quando la porterò a Gubbio a mangiare il tartufo.
Tornasse libera domani mattina, dove vorrebbe vivere Amanda?
Amanda andrà a vivere a Seattle, con la sua famiglia. Ma non ce lha con il nostro Paese per quanto è accaduto. Mi ha promesso che tornerà anche in Italia: Quando tutto sarà finito voglio andare dalla mia famiglia, che mi manca tanto. Ma poi voglio tornare in Italia, perché qui sono stata bene.
Lei intende continuare ad occuparsi di Amanda Knox come giornalista e come scrittore?
Quando tutto sarà finito continuerò ad occuparmi di Amanda come amico. Quando uscirà dal carcere io sarò sicuramente lì ad aspettarla, per condividere con lei lamicizia nata in una situazione drammatica come quella degli anni della detenzione.
Alberto Catalano