Oltre 300 poliziotti sono impegnati in una grande operazione antidroga, con l'esecuzione di ordini di arresto di oltre cento persone. Il blitz mira a colpire due reti criminali: una composta da diverse "bande" operanti tra il Milanese e altre province del Nord Italia, quali Como, Varese, Torino, Biella, Genova; l'altra, composta da serbi, montenegrini e sloveni, opera invece in Europa e in Sud America.
I vertici della seconda organizzazione, localizzati dagli investigatori in Serbia e in Slovenia, secondo le indagini hanno favorito (grazie a cellule operative in Italia, in altri Paesi Europei ed in alcuni Stati del Sud America) l'approvvigionamento e lo smercio, tra il 2007 ed il 2009, di ingenti quantitativi di cocaina.
L'operazione portata a termine ha visto l'emissione di 105 provvedimenti di custodia cautelare, 22 dei quali all'estero, in ben cinque paesi: Serbia, Slovenia, Montenegro, Ungheria e Svizzera. Le indagini, come ha detto il Questore di Milano, Alessandro Marangoni, sono in corso e non si esclude che nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori arresti.
Rimane latitante, invece, l'uomo considerato il cervello dell'organizzazione transbalcanica, Darko Saric, ricercato da anni in tutto il mondo, mentre in Montenegro è stato arrestato suo fratello Dusko. Nel corso delle indagini in Italia sono stati sequestrati circa 700 chili di cocaina. Ma complessivamente, nella rete delle polizie, che hanno incrociato varie inchieste, sono finiti oltre tre tonnellate e mezzo di polvere bianca.