C'è un filmato girato col telefonino che lo difende. Così un romeno di sessant'anni, denunciato per lesioni personali a Fabrica di Roma la sera del 10 ottobre dal conducente di un'autorimozione e dal figlio, dimostra la sua innocenza. La versione iniziale vedeva lui nelle vesti di aggressore mentre un'auto con all'interno un connazionale, la moglie e un neonato venivano prelevati ancora dentro il mezzo, su disposizione dei carabinieri. Ma il filmato girato dal figlio della vittima dà un'altra luce ai fatti. La Procura di Viterbo è adesso in possesso del video che scagionerebbe il romeno dall'accusa iniziale, documentando invece come il conducente dell'autorimozione si sia avventato sull'immigrato, prendendolo a calci e pugni.
Il legale dell'uomo, Giancarlo Germani, ha chiarito a Tgcom quanto accaduto spiegando quali saranno i prossimi passi della strategia di difesa.
Avvocato, come sta il suo assistito?
Sta un po meglio, anche se so che a Fabbrica di Roma latmosfera è un po pesante. Inoltre le sue condizioni non sono ottime perché ha avuto la rottura dellorbita e della mandibola. E stato ricoverato in ospedale quattro giorni e ha una prognosi di circa 40 giorni.
Con questo video voi avete presentato una denuncia. Che cosa è accaduto esattamente?
Cè stato un intervento dei carabinieri per rimuovere una macchina che era sulle strisce gialle dedicate ai disabili, che però non si vedevano, infatti tre giorni dopo sono state riverniciate. Il romeno proprietario della macchina avrebbe voluto pagare la multa e andare via, visto che aveva anche un bambino piccolo. Invece i carabinieri volevano a tutti i costi portargli via la macchina col carroattrezzi. A quel punto il mio assistito si è messo a filmare perché ha visto che cera una situazione di nervosismo e quando stavano portando via la macchina con dentro la moglie, il figlio e il proprietario dellauto ha detto: Sequestro di persona, firmiamo il sequestro di persona!. E stato in quel momento che il conducente del carroattrezzi gli si è avvicinato e gli ha sferrato un cazzotto in faccia.
E poi cosa è avvenuto?
Il romeno era per terra sanguinante e i carabinieri hanno avuto un atteggiamento strano, perché hanno minacciato di mettergli le manette e di farlo mettere sotto con la macchina, ma la cosa peggiore è che quando è arrivata lambulanza hanno caricato sopra litaliano che stava benissimo. Successivamente questultimo è andato dai carabinieri denunciando il mio assistito come se fosse lui la vittima. Il giorno dopo sul Corriere di Viterbo cera il titolo in prima pagina Romeno aggredisce conducente di carroattrezzo.
Il filmato da chi è stato girato?
In un primo momento era luomo sessantenne poi, quando è stato colpito, è sopraggiunto il figlio che ha preso il telefonino e ha continuato a riprendere.
Il suo assistito da chi è stato colpito?
E stato colpito dal conducente del carroattrezzi che non voleva essere filmato.
La vittima non si sente di parlare. Perché?
No, perché per noi parla il video. Aspettiamo che la Procura della Repubblica di Viterbo faccia il suo lavoro e ne trarremo poi le nostre conclusioni. Non riteniamo sia il caso di rilasciare dichiarazioni perché non vogliamo avvelenare un clima che poi verrebbe pagato sempre dalla comunità romena. Noi siamo stati costruiti a pubblicizzare il video per dimostrare una situazione che era stata costruita purtroppo tutta a nostro danno.
Laura Berlinguer e Cinzia Petito