Un uomo è morto carbonizzato e altri due sono rimasti feriti a causa di un incendio, in una baracca isolata in via Fosso della Magliana, a Roma. E' successo intorno all'una di notte. La vittima è un giardiniere di 35-38 anni. I due ustionati sono muratori e cugini di 37 e 29 anni. I tre, tutti di nazionalità romena, abitavano insieme nella catapecchia. Secondo gli inquirenti della polizia le cause del rogo sarebbero accidentali.
La persona deceduta è stata trovata carbonizzata, con il corpo supino al centro del letto, dove probabilmente stava dormendo quando è scoppiato l'incendio. Marian Duplea, di 37 anni, è ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Sant'Eugenio con ustioni di secondo e terzo grado, ma non è in pericolo di vita. Il cugino, Lorenzo Yunie, di 29, ustionato alle mani, è stato medicato al San Camillo e subito dimesso.
I tre immigrati vivevano nella baracca, realizzata con pali di legno sotto il ponticello di un canale, da circa 4 mesi. Per illuminare l'interno si servivano di candele e per riscaldare il cibo di alcol che tenevano in bottiglie di vetro o in barattoli di fagioli vuoti cui davano fuoco. Al momento dell'incendio, secondo quanto ha riferito uno dei feriti, solo il giardiniere era nella baracca ed era probabilmente in stato di ebbrezza.
Quando è arrivato il primo dei cugini, probabilmente le fiamme erano già divampate. Subito dopo è arrivato il secondo uomo e insieme i due hanno cercato di spegnere l'incendio con secchi d'acqua, anche aiutati dal titolare di una pizzeria. E' stato quest'ultimo ad allertare i vigili del fuoco.