Sarah Scazzi è morta in pochi minuti a causa di uno strangolamento con una cintura di 2,5 cm. Lo ha stabilito la relazione preliminare sull'autopsia scritta dal medico legale Luigi Strada, che la Procura ha depositato nell'udienza del Tribunale del riesame. Secondo la controperizia dei legali di Sabrina Misseri "non è possibile stabilire che ad aggredire Sarah sia stato un uomo o una donna"
Come risulta all'inviato di News Mediaset, Remo Croci, secondo la controperizia dei difensori di Sabrina Misseri (clicca sulla foto) risulterebbe inoltre impossibile che la forza esercitata sul collo di una ragazzina 15enne possa lasciare un segno tanto profondo. Inoltre la perizia di parte si chiede come mai non siano stati effettuati maggiori e più approfonditi accertamenti sulle cicatrici che si riscontrerebbero sulle braccia del padre Michele, che secondo la difesa, potrebbero essere anche segni del tentativo di difesa di Sarah.
Nella relazione preliminare del medico legale mancano ancora i risultati degli esami su un graffio rilevato su un avambraccio di Michele Misseri il 7 ottobre scorso, quando l'indagato venne esaminato dal professor Strada prima che venisse eseguita l'autopsia sul corpo di Sarah.
Alla documentazione finale verranno aggiunte altre foto, mentre non e' stato possibile accertare il vilipendio del cadavere, del quale si e' accusato Michele Misseri. Già nelle scorse settimane il medico legale aveva riferito che la permanenza in acqua per 42 giorni del cadavere impediva questo tipo di accertamento.
Medico legale: "Sarah morta per asfissia"
Sarah Scazzi è morta per "asfissia acuta e violenta messa in atto con una cintura". Lo scrive il medico legale, Luigi Strada, nella relazione preliminare della perizia sull'esame autoptico, relazione consegnata alla Procura di Taranto. E' impossibile "dare indicazioni dettagliate di un'avvenuta violenza sessuale sul cadavere", aggiunge il medico legale, a causa delle troppa permanenza in acqua.
"Dubbi che Michele sia assassino"
Simulando le modalità con le quali Sarah Scazzi sarebbe stata uccisa, Michele Misseri ha avuto un tale impaccio da far dubitare che possa aver commesso il delitto, scrive ancora il medico legale. I dubbi sorgono durante la seconda visita medica a Misseri, il 25 ottobre. ''Abbiamo invitato il Misseri - scrive il medico legale - a ripetere le modalità con cui ha aggredito Sarah fornendogli un foulard arrotolato a mò di fune''. Com'è possibile osservare in una sequenza di foto e in un filmato allegato alla relazione, spiega Strada, ''si nota una certa incertezza nelle azioni e approcci al collo della vittima del tutto diversi da quello che ripropone il reperto anatomo-patologico. Solo alla fine, dopo aver avuto suggerimenti dal sottoscritto (Strada, ndr), il Misseri riesce a posizionare il foulard in modo corretto pur effettuando uno scambio di mani sulle due estremità che mettono in dubbio la presa e la rapidità di azione di un evento omicidiario''.
"Graffio su Misseri procurato in campagna"
Le lesioni riscontrate sul braccio destro di Michele Misseri sono ''compatibili'' con graffi provocati da lavori in campagna come indicato dallo stesso contadino, specifica inoltre il medico legale. Michele Misseri aveva riferito al medico legale che le due cicatrici che aveva sul braccio destro se le era procurate mentre lavorava in un vigneto urtando contro punte di sarmenti tagliate. Le lesioni riscontrate - scrive il medico legale - diventano pertanto compatibili con detta versione.
Conclusa udienza Sabrina
Si è conclusa l'udienza del Tribunale del Riesame di Taranto, chiamato a decidere sul ricorso presentato dai difensori di Sabrina Misseri, per far scarcerare la 22enne di Avetrana (Taranto), accusata di sequestro di persona e concorso nell'omicidio di Sarah. All'uscita dall'aula i magistrati non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. "E' stata una lunga e bella dialettica tra le parti", ha commentato uno dei legali di Sabrina, Vito Russo.