cronaca

Sarah,la verità si cerca in carcere

06 Mar 2011 - 00:11

Il depistaggio potrebbe essere l'ultimo colpo di scena del caso di Avetrana. I magistrati hanno aperto un fascicolo dove al momento non compaiono nomi. Al centro dell'attenzione ci sarebbero le visite in carcere a Michele di Cosima, Valentina e dei fratelli dell'indagato. Il sospetto è quello di aver tentato di sviare le indagini affinché Michele Misseri cambiasse l'avvocato e quindi cambiasse anche la sua versione dei fatti.

Valentina aveva incontrato il padre in carcere, lo stesso ha fatto Cosima solo l'altro ieri forse nell'estremo tentativo di fargli cambiare idea alla viglia dell'udienza del tribunale per la scarcerazione di Sabrina. Un'ora di faccia a faccia, parlando solo in dialetto e alla fine Cosima era uscita promettendo rivelazioni clamorose ma sentita dai carabineiri ha solo saputo dire che secondo lei suo marito è imbottito di farmaci, straparla, è come se fosse drogato. Facendo così intendere che Michele sia poco attendibile. Forse anche questo un presunto tentativo di depistaggio?

Michele: "Mia moglie non sapeva nulla"
"Mia moglie non ha mai saputo nulla". La frase è tra le dichiarazioni fatte da Michele Misseri nell'interrogatorio del 5 novembre scorso nel quale ha addossato alla figlia la responsabilità materiale dell'uccisione della cugina Sarah. "Nei giorni successivi non ho chiesto a Sabrina il motivo" che l'aveva indotta a compiere il delitto, ha detto ancora Michele Misseri.

Il 16 novembre l'incidente probatorio
E' stata fissata a venerdì 19 novembre dal gip del Tribunale di Taranto, Martino Rosati, la data dell'incidente probatorio con interrogatorio di Michele Misseri. Il giudice ha scelto di effettuare l'incidente probatorio che cristallizza l'interrogatorio in vista del processo per la pressione psicologica che grava su Michele Misseri. Quest'ultimo ha fornito diverse versioni dell'accaduto. Giovedì 11 è prevista invece la nuova udienza del Tribunale del Riesame che dovrà decidere sull'istanza di scarcerazione presentata dai legali di Sabrina, gli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri.

No alla perizia psichiatrica su Michele Misseri
Il gip del tribunale di Taranto, Martino Rosati, ha respinto la richiesta di perizia psichiatrica in incidente probatorio avanzata dal difensore di Michele Misseri, l'avv. Daniele Galoppa. La richiesta era stata depositata l'11 ottobre scorso e la procura aveva espresso parere negativo.

Giovedì Sabrina non sarà in tribunale
Molto probabilmente Sabrina Misseri non si presenterà in aula, nell'udienza del Tribunale del Riesame fissata per giovedì alle 10. "Sabrina - ha fatto sapere il suo avvocato - è amareggiata per la procedura che c'è stata ieri mattina". La notte prima aveva pregato, in ginocchio, tutta la notte. Poi, martedì, è arrivata all'alba nel palazzo di giustizia per evitare l'assalto delle telecamere. Tesa, dimagrita, molto diversa dalla ragazza apparsa per mesi su tutte le tv. Ha atteso tre ore in una stanzetta, impaziente di rendere le sue dichiarazioni spontanee. Invece, l'udienza per decidere della sua eventuale scarcerazione è stata spostata di 48 ore dopo il deposito di nuovi atti. All'uscita, Sabrina è stata colpita dalle urla della folla "assassina, assassina" che inveiva contro di lei, chiusa nel blindato. Uno stress davvero eccessivo anche per un carattere forte come il suo. Così, giovedì, la ragazza non sarà in aula al fianco dei suoi avvocati, Vito Russo ed Emilia Velletri.

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