cronaca

Ricoverato per ecstasy,morto 17enne

06 Nov 2010 - 15:43

Non ce l'ha fatta il 17enne ricoverato a Milano dal 31 ottobre in seguito ad un abuso di ecstasy e cannabis al centro sociale Leoncavallo. Il giovane, di Lucca, è morto all'ospedale Niguarda. Era stato colpito da epatite fulminante. La notizia del decesso è stata data dallo stesso ospedale. La famiglia del ragazzo ha dato l'assenso alla donazione degli organi. Ma gli potrà essere espiantato solo il cuore.

Solo il cuore è espiantabile
Tuttavia l'unico organo che sarà possibile espiantare al ragazzo è il cuore: lo confermano i medici che lo hanno avuto in cura. Il 17enne era stato ricoverato con un' epatite fulminante, e successivamente le sue condizioni hanno aggravato la funzionalità anche di molti altri organi. L'unico in condizione di essere espiantato, ribadiscono gli esperti, è il muscolo cardiaco.

La mamma: "Consolazione donare il suo cuore"
"In questo momento un po' di consolazione è donare il cuore di mio figlio ad un'altra persona, che potrà guarire e sopravvivere". Lo ha detto la madre di F.B., il 17enne, contattata dal sindaco di Molazzana (Lucca), Rino Simonetti. E' lo stesso sindaco a riferirlo. "La madre di Francesco (che insegna come maestra, ndr), nel dolore che l'ha colpita, ha saputo trovare parole di speranza - ha anche detto il sindaco - La conosciamo come una donna eccezionale e questa è un'ulteriore conferma. Da sola ha tirato su tre figli, ora è distrutta da questa tragedia".

Indagini su chi ha ceduto la droga
Sul caso indaga la Squadra mobile della Questura di Milano. Il pm Gianluca Prisco che ha aperto un fascicolo d'inchiesta procederà con tutta probabilità con l'ipotesi di reato di "morte come conseguenza di un altro reato", appunto lo spaccio di droga. Le indagini mirano quindi a individuare chi ha ceduto l' ecstasy al ragazzo il quale, a detta dei medici dell'ospedale Niguarda, aveva una quantità "spaventosa" di anfetamine nel sangue.

Dispiacere mamme Leoncavallo
"Non ci sono parole sufficienti per esprimere il nostro dolore e dispiacere - scrivono in una nota le Mamme del Leoncavallo -. Come Mamme Antifasciste del Leoncavallo ci stringiamo alla famiglia ed esprimiamo tutto il nostro cordoglio e la nostra solidarietà". 

Vicesindaco De Corato: "Chiudere centri sociali abusivi"
"Molti avranno sulla coscienza la morte del giovane a cominciare dai bravi ragazzi del Leonacavallo. Ora più che mai è necessario rompere l' immobilismo e intervenire: ora che la tragedia della notte di Halloween ha avuto un epilogo drammatico si impone la chiusura dei 13 stabili occupati abusivamente dai centri sociali". Lo afferma il vicesindaco e assessore alla Sicurezza di Milano, Riccardo De Corato. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri