cronaca

Maltempo, un disperso in Calabria

03 Nov 2010 - 08:12

C'è anche un disperso, un allevatore del quale si sono perse le tracce a Tropea, nel bilancio dell'ondata di maltempo che ha investito la Calabria nelle ultime ore. L'uomo, il 61enne Francesco La Rosa, potrebbe essere stato travolto da fango, acqua e detriti vicino a un fiume nei pressi del porto dove era andato per accudire i suoi animali. Insieme ai due veneti dispersi, sale così a tre il numero di vittime del maltempo in Italia.

Dalla serata di lunedì la Calabria è stata colpita da forti piogge e vento di scirocco. Tra le situazioni di maggiore criticità quella della Piana di Gioia Tauro, dove 120 famiglie sono state evacuate dalle loro case a causa dell'esondazione del torrente Budello. Alcune centinaia degli evacuati hanno trascorso la notte ospiti di amici e parenti o in alberghi. Allagato anche l'ospedale di Oppido Mamertina, dove i pazienti ricoverati al piano terra sono stati trasferiti al primo piano. Due ponti sono crollati lungo la strada provinciale che collega San Ferdinando con Nicotera ed a Rizziconi. Il cimitero di Rosarno si è allagato provocando il danneggiamento di decine di loculi. La polizia di Stato, con l'ausilio di un elicottero, ha tratto in salvo 20 persone.

Anche a Cosenza la pioggia ha allagato le arterie cittadine provocando la chiusura di un viale e provocando disagi notevoli in tutta la zona universitaria di Arcavacata di Rende. A San Giovanni in Fiore quattro nuclei familiari sono stati evacuati per la minaccia di una frana sul palazzo dove risiedono. Frane e smottamenti in diverse zone del Vibonese, dove la statale 18 è stata chiusa per quasi tutta la giornata di martedì dall'Anas nel centro di Vibo a causa di allagamenti, e solo in serata è stata riaperta. Traffico bloccato, sempre sulla statale 18, a San Calogero e, in entrambi i sensi, sulla statale 182 delle Serre Calabre all'altezza di San Gregorio d'Ippona. Smottamenti e cedimenti di terreno si sono verificati anche nella zona di Nicotera.

Nel Catanzarese, dove gli effetti del peggioramento delle condizioni atmosferiche si sono fatti sentire di più nella tarda mattinata di martedì, si è lavorato con pale meccaniche ed escavatori sul fiume Amato, che costeggia la statale 280 dei Due Mari, per evitare il rischio di un'esondazione. Danni alle strutture commerciali e industriali dell'area di Marcellinara.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri