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Maltempo,un disperso nel Vicentino

Il maltempo non concede ancora nessuna tregua.

Nel Padovano il fiume Bacchiglione ha rotto gli argini in località Roncajette. Diverse le famiglie evacuate. Preoccupazione a Caldogno, il paese investito dall'esondazione, dove si segnala un disperso: si tratta di un 75enne, visto l'ultima volta mentre scendeva nella cantina di casa. Ma le piogge intense stanno creando disagi anche in Piemonte, Toscana, Calabria e Sicilia.

Un disperso in Calabria
Un pensionato, Francesco La Rosa, di 61 anni, risulta disperso a Tropea a causa del maltempo. L'uomo è scomparso nei pressi del porto della cittadina tirrenica. La Rosa, secondo quanto emerso dai primi accertamenti, potrebbe essere stato travolto da una frana. Sul posto sono in corso ricerche dei vigili del fuoco, carabinieri e personale della protezione civile.

Allerta per la piena del Po
La Protezione civile dell'Emilia-Romagna ha fatto scattare una allerta di 72 ore per la piena del Po, attivando la fase di attenzione fino alle 10 di venerdì. Dalla piena potrebbero essere interessati nel piacentino, i comuni di Calendasco, Caorso, Castelsangiovanni, Monticelli d'Ongina, Piacenza, Rottofreno e Sarmato; nel parmense quelli di Colorno, Mezzani, Roccabianca, Sissa e Zibello; nel reggiano quelli di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla e Luzzara; nel ferrarese quelli di Berra, Bondeno, Ferrara, Mesola, Ro e Goro. Le precipitazioni sul bacino del fiume Po, si legge nell'allerta, hanno determinato l'innalzamento dei livelli idrometrici tali da superare il livello di attenzione a Piacenza alle 3 di stanotte e si prevede che il colmo di piena possa transitare stasera a Piacenza e superare il livello di attenzione anche a valle in tutti i restanti tratti dell'intera asta fluviale. Sulla base delle valutazioni previsionali si ritiene possibile il superamento della soglia di preallarme a partire dalla sezione di Boretto (Re) nella tarda serata di mercoledì.

Massa, Procura indaga per disastro e omicidio colposo plurimo
La Procura di Massa (Massa Carrara) indaga per disastro colposo e omicidio colposo plurimo, in merito alle frane che si sono staccate nella notte tra domenica e lunedì sul territorio provinciale, causando la morte di tre persone. La Procura della città apuana ha posto sotto sequestro l'area di Lavacchio, dove sono morte Nara Ricci (39 anni) e il figlio Mattia Guadagnucci, di appena 2 anni. Nella frana di Mirteto, invece, è morto il camionista 48enne Aldo Manfredi, travolto da fango e detriti, nei pressi della sua abitazione. L'inchiesta è coordinata dal pm Rossella Soffio. I carabinieri si sono recati negli uffici della Provincia di Massa Carrara, dove hanno acquisito atti relativi ai lavori eseguiti sulle strade provinciali nell'ultimo quinquennio.

Pordenone, caduti 600 mm di pioggia in poche ore
"La pioggia - circa 600 millimetri per metro cubo - che ha interessato nelle ultime 48 ore ampie zone della montagna, pedemontana e bassa pianura pordenonese è il terzo più importante episodio meteorico della storia del Friuli Occidentale". Lo ha detto il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani. "Soltanto nel 1965 e nell'anno seguente - ha spiegato - vennero raggiunti picchi superiori ai 634 millimetri per metro cubo registrati a Polcenigo e Piancavallo negli ultimi due giorni. Nonostante questo muro d'acqua - ha precisato - le importanti opere di prevenzione realizzate negli ultimi otto anni hanno garantito la sostanziale tenuta di tutti gli argini limitando al massimo allagamenti e disagi".

Vicenza, sospesa l'attività didattica
Il sindaco di Vicenza, Achille Variati ha disposto per domani la sospensione dell'attività didattica per tutte le scuole della città, compresi gli asili nido. La sospensione riguarda anche le scuole superiori e le sedi universitarie di Vicenza. Già da ieri l'assessorato all'istruzione ha attivato un servizio di comunicazione via sms con city card per raggiungere anche quei concittadini che, a causa della sospensione dell'energia elettrica, non sono in grado di ricevere informazioni anche attraverso gli organi di stampa. "Consapevoli che la sospensione dell'attività didattica rappresenta un grave disagio per le famiglie - spiega l'assessore all'istruzione Alessandra Moretti - appare tuttavia prioritario in questo momento consentire agli agenti di soccorso di ripristinare quei luoghi e quelle sedi scolastiche in alcuni casi pesantemente compromesse. Il personale scolastico sarà comunque in servizio per poter consentire il prima possibile la ripresa dell'attività didattica anche in quelle scuole dove la situazione è grave".

Maltempo da Nord a Sud
Piogge abbondanti e costanti stanno creando molte difficoltà nelle regioni del Nord. A Venezia l'acqua alta ha raggiunto i 101 centimetri e piazza San Marco è stata completamente invasa. Frane, smottamenti e allagamenti, per lo straripamento di fiumi, si registrano anche in Trentino, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Campania e Basilicata con conseguenze sulla viabilità. In Piemonte, invece, e in particolare nel cuneese a intralciare la viabilità è la neve fresca caduta abbondante. In Lombardia sono rimasti entro gli argini, nonostante le piogge notturne, il Lambro e il Seveso che ieri hanno creato problemi nella zona nord di Milano, nell'hinterland del capoluogo e in Brianza. Le previsioni meteorologiche, però, indicano che pioverà ancora per diverse ore. 

In Friuli, nella notte, c'è stato il picco dei livelli dei tre principali fiumi della Destra Tagliamento - Meduna, Noncello e Livenza - che sono esondati in più punti provocando allagamenti in alcuni quartieri di Pordenone, di Sacile e della Bassa pianura ai confini con il Veneto. Disagi e case isolate sono segnalate ad Arzene, Zoppola, Azzano Decimo. In difficoltà il traffico sulle principali arterie della provincia. In Emilia Romagna il peggio è passato, riferisce la Protezione civile regionale. La scorsa notte ci sono stati allagamenti nel Piacentino ed a San Pietro in Cerro una cascina abitata da una quarantina di persone è rimasta temporaneamenteisolata, circondata dall' acqua, che questa mattina però è in fase di deflusso.

Chiusa temporaneamente nella notte anche la tangenziale di Piacenza per gli allagamenti di diversi sottopassi. In Toscana, la regione che ieri ha registrato la situazione più critica con tre vittime per il maltempo, la pioggia sembra concedere una tregua. In provincia di Massa, in particolare, durante la notte hanno lavorato 200 persone, tra vigili del fuoco, volontari e uomini delle forze dell'ordine, che hanno controllato il territorio, anche per assistere le 30 famiglie costrette ad abbandonare le loro abitazioni. In Campania le forti piogge hanno provocato allagamenti, caduta di cornicioni e alberi. Sono tornati regolari, invece, i collegamenti con le isole interrotti ieri per il forte vento. In Calabria la pioggia ha creato disagi alla circolazione e qualche smottamento nella zona di Tropea. In Basilicata risulta interrotta la linea ferroviaria in provincia di Matera. Piove insistentemente anche nella provincia di Potenza. Frane e allagamenti si registrano anche in Sicilia, nel messinese in particolare nella zona tirrenica con stradeprovinciali interrotte e torrenti tracimati.

Piemonte, nell'Astigiano è esondato il Borbore
Ancora maltempo sull'Astigiano e il Monferrato. Le abbondanti precipitazioni hanno gonfiato tutti i corsi d'acqua, la situazione però è sotto controllo. Solo il Borbore, uscito dagli argini alla periferia di San Damiano, ha allagato campi e prati. I danni però sono limitati. La protezione civile è in stato di allerta soprattutto nel sud della provincia, nelle Valli Belbo, Tanaro e Bormida. Le piogge hanno bloccato anche i lavori degli agricoltori impegnati nelle semine.

Disagi a Vibo Valentia
E' stato chiuso al traffico, per allagamenti, il tratto della strada statale 18 "Tirrena Inferiore" allo svincolo di San Gregorio nel comune di Vibo Valentia. Lo comunica l'Anas. "Gli allagamenti - si precisa in una nota - sono stati provocati dalle intense precipitazioni atmosferiche ancora in corso nella zona. Le squadre dell'Anas sono al lavoro per consentire la riapertura in tempi brevi". Al momento il traffico viene deviato sulla viabilità comunale.

A rischio condominio nel Trevigiano
Una palazzina in cui vivono tre nuclei familiari è minacciata da una frana che ha già coinvolto la sovrastante strada provinciale a San Pietro di Feletto. Lo stabile non è ancora stato evacuato e sono in corso monitoraggi costanti con i vigili del fuoco. Lo ha comunicato il sindaco, Loris Dalto, che si trova sul posto.

Frane ed allagamenti nel Messinese
Il perdurare del maltempo nella zona tirrenica del messinese sta causando frane e allagamenti. La starda provinciale tra Barcellona Pozzo di Gotto e Castroreale è stata interrotta a causa di una frana e sette famiglie sono rimaste isolate. Vicino lo svincolo di Rometta sull'A20 si cammina a passo d'uomo sempre a causa di una frana. A Milazzo la circolazione delle auto è rallentata per le strade allagate. In particolare la situazione è critica a Pace del Mela, dove è esondato il torrente Muto. In paese si è registrato la rottura della rete idrica in via Mazzini, il crollo di un muro di contenimento in via Fontana e l'allagamento di una cabina elettrica. Interrotte a causa di alcune frane anche le strade che collegano il comune con Gualtieri Sicaminò e con Giammoro. A Venetico superiore, dove si registra l'esondazione del fiume Cocuzzo, due famiglie sono state evacuate in contrada Ficarella; smottamenti hanno interessato anche il costone del Castello che domina il paese e la strada provinciale per Rometta.

In veneto mobilitati 300 militari e 90 mezzi
Sono circa 300 i militari dell'Esercito, con una novantina di mezzi speciali e di vario genere, mobilitati per far fronte all'emergenza maltempo in Veneto: il concorso delle Forze operative terrestri è stato richiesto dalle prefetture di Vicenza e di Verona. In particolare sono attualmente schierati tra il centro storico di Vicenza e Noventa Vicentina 200 militari e circa 40 mezzi di vari reggimenti della zona, mentre - in provincia di Verona - sono al lavoro a Monte Forte d'Alpone, Soave e San Bonifacio un centinaio di uomini e 50 mezzi, anch'essi provenienti da vari reparti dell'Esercito.

Nel Padovano oltre mille gli sfollati
Diventa sempre più difficile la situazione in provincia di Padova. Scuole chiuse a Selvazzano, Ponte San Niccolò e Veggiano, mentre altre strutture scolastiche come quelle di Casalserugo e Bovolenta sono diventate dei ricoveri temporanei per gli sfollati, che nella provincia di Padova, secondo fonti della Prefettura, superano le mille unità, tra quanti sono stati sgomberati precauzionalmente e quelli che invece non potranno tornare in casa almeno fino a domani. Nella notte l'argine del Bacchiglione è crollato per un tratto di almeno 20 metri che si sta via via allargando, dopo che il fiume Frassine era esondato rompendo l'argine per oltre 80 metri ieri pomeriggio e inondando le campagne di Saletto, Megliadino San Fidenzio e Ospedaletto Euganeo. Rimane aperta la maggioranza dei ponti padovani, ad esclusione di quello sul Bacchiglione in località Tencarola di Selvazzano Dentro, già chiuso precauzionalmente nella notte. La situazione del Bacchiglione viene costantemente monitorata dai tecnici comunali e del genio civile.

Veneto, evacuato ospedale Motta di Livenza
Evacuato in via precauzionale l'ospedale di Motta di Livenza (Treviso), specializzato in servizi riabilitativi. Lo ha deciso il sindaco Paolo Speranzon per i possibili rischi di esondazione del fiume Livenza. Deciso anche il trasferimento in altre strutture dei 120 ospiti della vicina casa di riposo.

Bertolaso: "Risposta Stato immediata"
Il capo del dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha sorvolato Verona e Vicenza in elicottero per rendersi conto dei danni causati dal maltempo. "La situazione è grave ma sotto controllo" ha detto in seguito annunciando che, dalle 4 di questa mattina 400 militari sono al lavoro affiancati da 400 vigili del fuoco e da circa mille volontari per affrontare l'emergenza. "Mi pare che la risposta dello Stato sia stata immediata e adeguata".

Sicilia, interrotti i collegamenti con Ustica
Alberi e cartelloni divelti, ma anche grossi rami spezzati. E' il bilancio di una notte di fote vento, che ha costretto i vigili del fuoco a lavorare alacremente per rispondere alle decine di chiamate. In alcuni casi, si sono registrati anche casi di rischio per la circolazione stradale. Interrotti i collegamenti marittimi con Ustica per le forti raffiche di vento.

Lombardia ancora sotto la pioggia
Sono rimasti entro gli argini, nonostante le piogge notturne, il Lambro e il Seveso che lunedì hanno creato problemi nella zona nord di Milano, nell'hinterland del capoluogo e in Brianza. Le previsioni meteorologiche, però, indicano che pioverà ancora per diverse ore. La situazione più grave ad Asola, nel Mantovano, dove circa trecento persone sono state evacuate a causa della piena del fiume Chiese.

Bacchiglione rompe gli argini nel Padovano
Non sta passando indenne la piena del Bacchiglione nel padovano dove il fiume ha rotto gli argini in localita' Roncajette. Allagamenti sono stati segnalati dai vigili del fuoco tra Ponte San Nicolo' e Casalserugo. Diverse le famiglie evacuate. Allagamenti anche in zona golenale, nel quartiere Paltana, alla periferia di Padova. Nessun problema invece per il centro storico patavino. Il limite del fiume, secondo fonti dei vigili del fuoco, è sotto controllo. Resta intanto interrotta la circolazione sulla A4 tra Montebello e Soave in entrambi i sensi di marcia.

Bertolaso in Veneto
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, martedì sarà in Veneto. In particolare, dopo un sorvolo della provincia di Verona, il Capo Dipartimento si recherà alla Prefettura di Vicenza. Il sopralluogo è stato deciso dopo l'attività di monitoraggio effettuata dalla sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile con le regioni, i sindaci e le prefetture delle zone che hanno registrato criticità sul proprio territorio a causa delle forti piogge e delle esondazioni dei corsi d'acqua.

Vicenza, chiesto intervento dell'esercito
Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, ha chiesto l'intervento dell'esercito per far fronte all'emergenza legata al maltempo che lunedì ha causato l'allagamento di circa il 30% del centro cittadino. A Vicenza e in alcuni comuni della provincia, come in alcune aree del veronese, le scuole stamane restano chiuse. Il sindaco Variati ha ricordato di aver avuto nel corso della notte colloqui con Bertolaso e ha spiegato che l'esercito potrebbe essere utilizzato per aiutare le tantissime persone ancora bloccate nelle loro case e in tutte le opere per riportare la situazione alla normalità.

Un disperso nel Vicentino
A Caldogno un 75enne manca all'appello. L'uomo, Giuseppe Spigolon, è stato visto l'ultima volta dai familiari mentre scendeva nella cantina di casa. I pompieri hanno tentato per due volte, con un mezzo anfibio, di raggiungere l'abitazione, ma sono stati sempre respinti dalla violenza della corrente. Si spera che l'uomo sia riuscito a mettersi in qualche modo in salvo, pur non potendo ancora uscire dalla casa accerchiata dall'acqua.