cronaca

Strangola moglie e si costituisce

25 Apr 2010 - 20:06

Un uomo di 39 anni ha ucciso la moglie strangolandola a mani nude, quindi si è costituito ai carabinieri, a Feletto Umberto, frazione del Comune di Tavagnacco, in provincia di Udine. E' stato lo stesso uxoricida a telefonare ai militari. Dopo il gesto l'uomo è andato alla finestra e ha urlato di aver commesso il delitto, poi ha chiamato il 112 e ha confessato di aver agito perché la donna lo aveva tradito.

L'uxoricida, Salvatore Guadagno, operaio, da tempo aveva problemi con la moglie, Carmela Cirillo, 38 anni, di professione bidella. Lei aveva abbandonato la casa un mese fa, poi era ritornata, ma evidentemente la tensione covava sotto la cenere.

Improvvisamente c'è stato il tragico epilogo. Nessuna lite, nessun rumore sospetto, da quanto raccontato dai vicini. Solo le urla dell'uomo alla finestra: "Ho ucciso mia moglie". Quindi la telefonata ai carabinieri con la confessione.

Sul posto è giunta una pattuglia del Nucleo radiomobile dell'Arma di Udine, seguita dagli agenti del Nucleo investigativo. La donna giaceva a terra, strozzata a mani nude dal marito, che ha mormorato il movente: "Lei mi ha tradito". Ai carabinieri la ricostruzione della scena è apparsa relativamente chiara fin dall'inizio. Forse una parola di troppo, l'uomo che si avventa sulla donna e le stringe il collo fino a provocarne la morte. Quindi l'urlo disperato e la chiamata al 112.

Guadagno è stato condotto in serata alla caserma del comando provinciale dell'Arma di Udine, per essere sentito dal sostituto procuratore di turno, Lucia Terzariol, quindi per lui si apriranno le porte del carcere.

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