Da due anni, una giornalista milanese molestava un sacerdote di un paese del Ferrarese. La donna, 30 anni, arrivava il week end e, con il suo atteggiamento pressante anche durante le funzioni in chiesa dove nascondeva bigliettini per lui, seminava scompiglio tra i parrocchiani e imbarazzo per il prete 32enne. Lui, stanco delle continue attenzioni che lei definiva pura "attrazione spiriturale", l'ha denunciata per stalking. Poi, l'ha perdonata.
Galeotta fu per i due - come racconta il quotidiano La Nuova Ferrara - una vacanza in Sardegna, due anni fa. Lui, l'estate si reca spesso a Santa Teresa di Gallura, ospite di un prete amico, per riposarsi e celebrare con lui le funzioni religiose. Lei, giornalista milanese dipendente di una casa editrice, è in vacanza e, da brava cattolica professante, frequenta la chiesa del posto ed è subito attratta - come riferirà - dalla spiritualità del sacerdote. Così inizia ad essere ossessiva nei confronti dell'uomo che, in difficoltà, chiede aiuto al suo superiore, il vescovo di Ravenna.
Infine, il prete decide di denunciare la donna per stalking. Lei viene posta ai domiciliari. Ma, ogni fine settimana, riesce ad "evadere" per raggiungere lui. Poi, arriva il processo: due giorni fa. Il giudice consiglia al sacerdote di ritirare la querela e lui, da buon pastore, accetta.