"Per noi Alberto era e resta il colpevole dell'omicidio di Chiara". Lo ha detto al "Corriere della sera" Giuseppe Poggi, il padre della ragazza uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. "Per noi la sentenza di assoluzione e le motivazioni non hanno cambiato nulla", ha aggiunto l'uomo, che ha raccontato il difficile cammino che ha portato lui e la moglie Rita a convincersi della colpevolezza dell'ex fidanzato della figlia.
All'indomani dell'omicidio, Giuseppe Poggi aveva infatti rilasciato dichiarazioni assolutorie nei confronti del ragazzo: "Per me non è stato lui, è innocente", aveva detto. Poi, nel corso dei lunghi mesi del processo, il cambio di rotta. Per i genitori di Chiara, Alberto è il responsabile dell'omicidio della figlia, per questo hanno deciso di ricorrere in appello.
E non ci sarà alcun riavvicinamento fra la famiglia Poggi e il giovane, come auspicato da Stasi durante la recente intervista a "Matrix". "Lo escludo nel modo più assoluto. Non si può ricorrere in appello e nel frattempo stringere la mano al ragazzo accusato di aver ucciso tua figlia", ha detto al "Corriere" Giuseppe Poggi aggiungendo che, se incrociasse Alberto per caso, cambierebbe strada: "Lo farei anche con i suoi genitori anche se capisco che loro non hanno nessuna colpa se le cose sono andate così". Infine l'amarezza dei coniugi Poggi nel constatare che Alberto non abbia mai più avuto parole per Chiara, ma solo per se stesso, come testimoniano le intercettazioni. "Non ho letto da nessuna parte - ha affermato Poggi - Alberto che esprime un pensiero o un ricordo di Chiara, nemmeno quando parla con i suoi amici".