Un sacerdote quarantenne di origini indiane è stato arrestato nel Teramano per violenza sessuale su una bambina di 10 anni. L'episodio sarebbe avvenuto nell'abitazione della bambina nei giorni di Natale 2009. Alle indagini ha collaborato la Curia di Teramo. La denuncia è partita dagli stessi genitori dopo aver raccolto una confidenza della figlia. Il prete ha ammesso gli atti osceni sulla piccola e di essersi pentito subito dopo averlo fatto.
Il sacerdote esercita da 2-3 anni in una zona vicina al capoluogo. E' finito in manette al rientro dall'India dove era andato per visitare la madre malata.
Ad arrestarlo i carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria presso la Procura. Per gli inquirenti il religioso avrebbe commesso molestie sessuali sulla bambina in un solo episodio. Nell'interrogatorio di garanzia svoltosi davanti al Gip Marina Tommolini, il sacerdote ha spiegato che non era nelle sue intenzioni compiere gli atti sessuali e che quando si è accorto di "essere andato oltre" si è subito pentito.
Secondo quanto si è appreso, il prete avrebbe agito alla presenza della sorellina più piccola della bimba vittima delle sue "attenzioni". Fu proprio la reazione di quest'ultima a insospettire i genitori che poi parlarono anche con la figlia più grande. In seguito la bimba fu ascoltata dal sostituto procuratore Bruno Auriemma con la collaborazione di uno psicologo.
Il prete era stato sospeso dalla curia teramana dopo che il suo superiore religioso era venuto a conoscenza dell'inchiesta e aveva denunciato la cosa al vescovo di Teramo. Il parroco non sapeva che nei suoi confronti era stato emesso un'ordinanza di custodia cautelare ed era tornato in Italia per rispondere a una precedente convocazione degli investigatori.