Licenziato e soffocato da un debito, un 47enne è stato arrestato dai carabinieri di Torino per aver commesso dieci rapine in meno di 24 ore. Colpi a raffica, messi a segno per strada, dove costringeva le sue vittime a farsi consegnare il portafogli minacciandole con un coltello. "Ho perso il lavoro, non avevo altra scelta", si è giustificato l'uomo: accusato di rapina a mano armata continuata, ora è in carcere.
Sempre in Piemonte, questa volta ad Alessandria, è stato un pensionato 69enne a improvvisarsi rapinatore. Ex muratore, con un precedente penale risalente a 50 anni fa, l'uomo ha fatto irruzione nell'agenzia del quartiere Orti della Cassa di Risparmio di Alessandria. Minacciando la cassiera con un coltello, si è fatto consegnare 5 mila euro: stava uscendo quando è stato fermato da una pattuglia di carabinieri, chiamati nel frattempo dal direttore. "Non ce la facevo più ad andare avanti, volevo tornare nel mio paese" ha detto l'uomo agli investigatori. Il pensionato, che è separato dalla moglie, è originario della Calabria e, a quanto pare, proprio lì voleva tornare grazie ai soldi ricavati dalla rapina.