cronaca

Lavoro a rischio, protestano su gru

09 Apr 2010 - 15:45

Si sono arrampicati su di una gru alta 60 metri in segno di protesta perché rischiano il posto di lavoro alla Raimondi Gru di Legnano. I due operai sono rimasti là sopra per tutta la mattinata di venerdì e sono scesi solo quando il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni è intervenuto fornendo garanzie per il loro futuro. In particolare, ha detto il governatore, i due avranno la cassa integrazione.

Formigoni, si legge in una nota, "ha parlato al telefono con il presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro e, a seguito di questo colloquio, il giudice del Tribunale fallimentare ha autorizzato il curatore fallimentare della ditta a richiedere la cassa integrazione in deroga in presenza di fallimento".

L'atto firmato dal giudice del Tribunale fallimentare Vitiello è stato consegnato ai lavoratori e ai sindacalisti della ditta Raimondi. Nel dettaglio, il magistrato non aveva rilasciato l'autorizzazione mancando, nella normativa corrente, una chiara definizione del soggetto tenuto a corrispondere il Tfr in periodo di cassa integrazione.

E così, davanti a precise garanzie sul loro futuro, Antonio e Mario (questi i nomi dei due operai coinvolti nella vicenda) sono scesi. Sono in tutto 21 operai della Raimondi Gru che rischiano il loro posto di lavoro. I due si sono arrampicati proprio su una di quelle gru che loro stessi hanno costruito e, per attirare l'attenzione del presidente Roberto Formigoni, sono saliti sopra quella che domina, a 60 metri di altezza, il cantiere in via Melchiorre Gioia dove deve sorgere il nuovo palazzo della Regione.

Sono stati i sindacalisti della Fiom a dare la notizia, spiegando che proprio venerdì è il giorno in cui scadono i tempi della Cassa integrazione straordinaria. Il Tribunale, hanno spiegato, non firma "per un cavillo" l'accordo per la Cassa in deroga che potrebbe dare un po' di respiro in attesa che il mercato riparta e, come promesso dall'azienda, gli operai possano rientrare al lavoro. Nel 2009 la Raimondi Gru ha firmato il concordato preventivo ed è poi stata rilevata dalla Ramco, un gruppo del Qatar che ha assorbito 40 dei 61 lavoratori. Per gli altri 21 si è aperto un periodo di cassa integrazione straordinaria con la promessa di essere assorbiti in tempi brevi, quando il mercato fosse ripartito.

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