A 10 anni dal primo esperimento di anziani in affido, il comune di Milano rilancia l'iniziativa. Le famiglie adottive che saranno pronte a superare colloqui, test psicologici e anche un periodo di di prova, potranno contare su un bonus di 200 euro. "L'anziano che rimane a casa sua e non viene ricoverato in ospizio ha un'aspettativa di vita più lunga" dice Mariolina Maioli, assessore alle politiche sociali del comune che segue il progetto.
Il comune di Milano vuole triplicare il numero di anziani sotto affido e conta di farlo con una campagna pubblicitaria che partirà tra qualche settimana. "L'affido allunga la vita" è lo slogan, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, che inviterà ad adottare un anziano.
Gli assistenti sociali segnaleranno i casi di nonni bisognosi di una nuova famiglia mentre il comune selezionerà le famiglie volontarie con il massimo scrupolo. L'obiettivo è di ottenere un impegno costante e quotidiano con tutte le occasioni di svago come il cinema, il teatro o il pranzo con la famiglia.
Un impegno anche faticoso che richiede dedizione, ma che ripaga sia le famiglie che i nonni. "Si tratta di un'esperienza che ti riempie la vita" spiega Maria Bonetti che ha in affido Carla di 102 anni.
Ai comuni in effetti costa meno pagare i bonus alle famiglie che sostenere le rette delle case di riposo o potenziare la presenza degli assistenti sociali nel territorio. Ci sono già trenta anziani a Milano che beneficiano di questa iniziativa e proprio loro saranno i testimonial della campagna del Comune.