cronaca

Operaio morto, "chiudo centrale"

06 Apr 2010 - 14:25

La centrale Enel di Torrevaldaliga, dove è morto un operaio, verrà chiusa per 15 giorni. Lo ha annunciato il sindaco di Civitavecchia, Giovanni Moscherini. La chiusura, ha spiegato il primo cittadino, durerà "per il tempo necessario a fare chiarezza definitiva su quanto accaduto". L'annuncio è stato fatto davanti agli operai della centrale riuniti in Consiglio comunale. "Tre morti in tre anni sono troppi", ha concluso Moscherini.

"Da mercoledì mattina - ha spiegato il sindaco Moscherini tra gli applausi degli operai - la produzione della centrale e il cantiere sono fermi. E' convocata una riunione con istituzioni preposte per attivare tutti i tavoli e stabilire come istituire un organismo di controllo".

Nel periodo di chiusura della centrale di Torrevaldaliga nord dove sabato è morto un operaio addetto alla manutenzione, Sergio Capitani, "utilizzeremo gli ammortizzatori sociali, probabilmente la cassa integrazione, per garantire un reddito ai lavoratori". Anche perché il periodo di chiusura "non è deciso, lo stabiliranno gli enti preposti dopo due livelli di verifica, una a 'freddo' a centrale spenta e una a caldo riattivando la produzione".

Moscherini ha detto di vivere la decisione di chiudere la centrale "come un'assoluta necessità, perché su questa materia la nuova fabbrica, la trasformazione a carbone, non può vivere nell'incertezza della sicurezza".

"I lavoratori - ha detto il sindaco - non possono vivere nell'incertezza della sicurezza e l'unico modo per chiarire è capire cosa non va a garanzia del buon funzionamento dell'impianto". Alla riunione erano presenti tre rappresentanti dell'Enel, tra i quali Calogero Sanfilippo, responsabile della filiera carbone.

Dirigenti e responsabili indagati
Per la morte di Sergio Capitani, la procura di Civitavecchia ha indagato per omicidio colposo numerose persone tra le quali alcuni dirigenti e responsabili dell'Enel. Gli indagati sono in tutto 10, di cui 7 dirigenti Enel, 2 della ditta di manutenzione Guerrucci e 1 della Chiodi. Secondo quanto si apprende, i dirigenti Enel sono tutti in forza alla centrale di Torre Valdaliga Nord.

Enel: le verifiche si possono fare anche senza stop
Enel accoglie "con la massima apertura" le verifiche degli organismi preposti sulle condizioni di lavoro e l'applicazione delle norme, e "collabora fattivamente con gli inquirenti per chiarire ogni aspetto del tragico incidente di sabato". Così si legge in una nota ufficiale, in cui il gruppo precisa però di "non condividere" la decisione del sindaco di Civitavecchia, Gianni Moscherini, di annunciare la chiusura della centrale per 15 giorni per effettuare i controlli. "Siamo, infatti, convinti che verifiche meticolose e approfondite possono essere effettuate senza fermare l'operatività del sito, sul quale - sottolinea Enel - è già in corso una indagine della magistratura". La nota evidenzia che "la sicurezza sui luoghi di lavoro è la priorità assoluta per Enel, che opera costantemente per mantenerla ai livelli dei migliori standard internazionali".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri