L'hanno picchiato selvaggiamente e poi l'hanno gettato sui binari solo perché è intervenuto per difendere un anziano. E' accaduto alla stazione di Ventimiglia, davanti agli occhi increduli di decine di passeggeri in viaggio durante il ponte pasquale. Per innescare la furia del branco, composto da tre ragazzi, uno maggiorenne e due minorenni, sono bastate poche parole di un 41enne. Poi sono volati schiaffi e pugni. I tre sono stati denunciati.
Tutto è avvenuto in pochi attimi. I giovani avevano preso di mira un anziano sulla banchina, insultandolo e aggredendolo verbalmente. L'uomo, incapace di difendersi e cardiopatico, era in evidente difficoltà. Così un milanese di 41 anni è intervenuto. Indispettiti dall'affronto, i tre hanno iniziato a picchiarlo selvaggiamente davanti alla moglie.
Preso a calci e pugni il turista prima è caduto a terra e poi è stato spinto sui binari. Solo a quel punto i tre hanno capito di averla fatta grossa e si sono fermati, rifugiandosi su un treno che sarebbe partito subito dopo. Solo l'intervento degli altri passeggeri ha evitato che i tre potessero fuggire indisturbati. I tre bulletti sono stati infatti subito bloccati e identificati dalla polizia ferroviaria, richiamati dalle grida degli altri turisti.
Le loro posizioni sono state vagliate a lungo, visto che due di loro sono anche minorenni. Alla fine sono stati denunciati a piede libero per lesioni. Il 41 enne aggredito è finito all'ospedale e se l'è cavata con una prognosi di venti giorni per le varie contusioni riportate e una vistosa ferita al volto.
L'episodio di violenza riporta a un analoga aggressione avvenuta qualche giorno fa nella metropolitana di Bruxelles. Anche in quel caso uno studente bulgaro in Belgio per uno stage era stato picchiato brutalmente e ppoi buttato sui binari. Se è ancora vivo lo deve soltanto all'intervento di alcune persone che l'hanno recuperato dai binari poco prima che passasse il treno. La scena è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso e le autorità stanno ancora dando la caccia ai responsabili.