Il viceparroco della Trinità, il brasiliano don Vagno, 33 anni, fu informato da una donna delle pulizie del ritrovamento di uno scheletro nel sottotetto della canonica. Sul posto, il prete rilevò anche la presenza di occhiali da vista, che controllò e ripose vicino allo scheletro. Il sacerdote ha ammesso la circostanza in un interrogatorio dopo il ritrovamento del corpo di Elisa Claps il 17 marzo. Ma le versioni delle due colf non coincidono.
Margherita Santarsiero ha confermato la circostanza agli investigatori, anche se poi l'ha smentita alla stampa. La figlia, Annalisa Lo Vito, ha sempre negato.
Il sacerdote avrebbe detto agli inquirenti di aver tentato di avvisare il vescovo di Potenza, ma non essendo riuscito a contattarlo, di aver poi desistito, senza aggiungere altri particolari. Lo stesso porporato, monsignor Agostino Superbo, ha dichiarato di non essere mai stato informato da don Vagno del cadavere. Nell'interrogatorio don Vagno ha tuttavia precisato di non aver avuto mai certezza che si trattasse di Elisa Claps.
Gli inquirenti: "Uccisa nel sottotetto"
Gli investigatori hanno nel frattempo ipotizzato una possibile ricostruzione della scena del delitto. In base agli elementi ritrovati, l'uccisione della 16enne quel 12 settembre 1993, sarebbe avvenuta proprio nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità dove il corpo è stato ritrovato il 17 marzo di quest'anno.Per gli investigatori la circostanza del ritrovamento anticipato a gennaio, da parte del vice parroco, don Vagno da Silva, al momento è secondaria rispetto alla ricostruzione dell'omicidio.
Accoltellata e poi strangolata.
Per gli inquirenti, Elisa si sarebbe recata in chiesa col suo aggressore. Lì avrebbe subito l'aggressione, probabilmente a sfondo sessuale, e sarebbe stata colpita ad una spalla, forse anche con un taglierino. Questo particolare è oggetto degli accertamenti medico-legali del professor Francesco Introna e l'ipotesi si baserebbe su un rilievo osseo nella parte posteriore del costato. La ragazza sarebbe poi stata finita per soffocamento. Il cadavere sarebbe stato poi sollevato o trascinato ed infine deposto nell'angolo destro del sottotetto, rispetto all'ingresso, dove è stato ritrovato.
Magistratura Gb in contatto con Procura di Palermo
Intanto, la magistratura inglese, sollecitata da Scotland Yard, sta seguendo gli sviluppi del caso Claps per valutare particolari utili anche per far luce sull'omicidio di Heather Barnett, la sarta di 48 anni uccisa nella sua abitazione a Bournemouth, nel Dorset, il 12 novembre 2002. Danilo Restivo, unico indagato per la morte di Elisa Claps, abita di fronte alla casa della sarta ed e' stato fermato due volte, e poi rilasciato, per accertamenti.