cronaca

Bimbo ucciso, interrogato Calissano

01 Apr 2010 - 18:41

"E' una storia triste. Non posso dire altro, gli atti sono secretati e il pm mi ha chiesto di non riferire nulla". Sono le poche parole pronunciate dall'attore Paolo Calissano al termine dell'interrogatorio, come persona informata dei fatti, a margine dell'inchiesta sul delitto del piccolo Alessandro Mathas, il bimbo ucciso il 15 marzo in un monolocale a Genova. Fu Calissano a presentare la madre del piccolo al broker 29enne Giovanni Rasero.

Calissano, accompagnato dall'amministratore di sostegno, è stato ascoltato dagli investigatori della squadra mobile per poco meno di tre ore. Negli uffici della questura è arrivato anche il sostituto procuratore Marco Airoldi, titolare dell'inchiesta, che ha disposto la secretazione dei verbali. Il nome dell'attore è finito al centro del caso perché fu lui a presentare Katerina Mathas, la madre del bimbo ucciso, a Rasero durante la festa di inaugurazione dell'ufficio del broker. Sembra, inoltre, che Calissano fosse molto in confidenza con uno dei testimoni chiave dell'inchiesta.

All'attore sarebbe stato chiesto di chiarire quali fossero i suoi rapporti con i due indagati e con il testimone. All'uscita della questura, Calissano è apparso tranquillo e si è allontanato a piedi. Ai giornalisti che lo aspettavano si è limitato a dire: "E' una storia triste. Ma questo lo sa chiunque. Non posso dire niente perché il pm ha secretato tutto. Il bambino lo avevo visto qualche volta".

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