Svolta nelle indagini per l'uccisione del piccolo Alessandro avvenuta a Genova. Si alleggerisce la posizione della madre del bambino Katerina Mathas mentre si sarebbe aggravata quella del suo compagno occasionale, Giovanni Rasero. La scientifica avrebbe trovato tracce di Dna dell'uomo sul bambino, in particolare i segni di un morso lasciati sul piede del piccolo.
"Elemento decisivo - spiega in una nota il procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico - è stato il rinvenimento sul piede del bambino, dove sono stati trovati i segni di un morso, del Dna di Giovanni Antonio Rasero in considerazione degli ulteriori elementi di accusa già raccolti a suo carico. Resta da valutare la posizione della donna alla luce di questo nuovo dato che sembra escludere la sua partecipazione materiale al delitto". Il piccolo Alessandro è morto la notte del 15 marzo scorso nel locale di Giovanni Antonio Rasero durante una notte a base di cocaina con Katerina Mathas.
Ora Rasero, detenuto nel carcere di Marassi, è sottoposto a stretta sorveglianza con controlli ogni quindici minuti per il timore che tenti il suicidio. Dopo l'interrogatorio e il confronto con la compagna, infatti, al ritorno in cella Rasero è apparso fortemente scosso e non mostrava più l'apparente distacco dei giorni scorsi. Così è stato visitato da uno psichiatra e gli sono stati somministrati tranquillanti.