Titolari denunciati per abuso edilizio
Visti da fuori sembravano anonimi fabbricati, ma all'interno erano stati allestiti due club privé tra i più noti di Torino. La polizia li ha chiusi e ha denunciato per abuso edilizio i suoi titolari. Dietro alle irregolarità edilizie contestate dalla polizia, si nascondevano autentici paradisi del sesso. Ristorante e discoteca, ma anche saune, bagni turco e sale attrezzate con divani, letti e futon dove scambiarsi effusioni.
"Benvenuti in uno tra i più grandi privè d'Italia", si legge sul sito internet di uno dei due club. Realizzato all'interno di un capannone, a uso magazzino, di 1.400 metri quadrati in corso Taranto, proponeva feste per ogni gusto. L'ultima, domenica sera, era dedicata al fetish.
La polizia stima che i clienti dei club fossero circa 2mila. Per accedervi era necessario sottoscrivere un abbonamento annuale di 800 euro.
Molto ricco anche il programma del secondo club, che si trovava in un basso fabbricato di 400 metri quadrati in via Rismonda. Al lunedì sex and drink, una serata soft in stile piano bar, l'antipasto di quello che veniva offerto le sere successive: gang bang, scambi di coppie, notti transgender e - stando al sito internet - molto altro ancora.
I due club avevano già ricevuto, nelle ultime settimane, anche la visita della polizia municipale. I due locali erano stati segnalati, infatti, per disturbo della quiete pubblica.