Verso il via libera della Camera
Anche sui voli delle compagnie aeree made in Italy, dopo gli Stati Uniti, ci saranno guardie armate pronte ad intervenire in caso di attentati terroristici o di passeggeri pericolosi. ll provvedimento, che recepisce il trattato europeo di Prum, sarà approvato in settimana dalle Commissioni Giustizia e Affari Internazionali della Camera. Gli agenti saranno in borghese e si coordineranno con i colleghi di altri sette Paesi Ue.
Secondo quanto annunciato dal quotidiano "La Repubblica", anche il nostro Paese si doterà presto di questa misura di sicurezza, studiata dopo gli attentati dell'11 settembre. In Europa, il primo Stato a dotarsi di guardie di sicurezza nell'aviazione è stata la Svizzera
L'Unione europea ha siglato il Trattato di Prum che prevede l'impiego sugli aerei di agenti antiterrorismo armati e in borghese. Tra le altre misure antiterrorismo in tutta la Ue è vietato portare a bordo liquidi di qualsiasi tipo. Armi giocattolo, forbici, lamette, siringhe e aghi da cucito devono essere lasciati a terra. Inoltre, nella valigia in stiva non possono essere portati gas compressi come l'ossigeno per autorespiratori.
Alcuni poliziotti tuttavia non sono d'accordo con questo tipo di servizio perché "una sparatoria sopra le nuvole potrebbe mettere a rischio l'incolumità di tutti i passeggeri", dichiara Enzo Letizia, segretario del sindacato dei funzionari di polizia. "Ci vogliono persone esperte, che usono particolari armi che non corrano il rischio di depressurizzare l'aereo". Per Letizia andrebbe invece intensificato il controllo delle persone prima di salire a bordo.