cronaca

Torino, accoltellati padre e figlia

L'uomo è morto,omicida era in cura

09 Mar 2009 - 14:30

Tragica aggressione a Torino, nel quartiere di Barriera di Milano. Un uomo ha accoltellato una 16enne, ferendola gravemente, e ucciso il padre della ragazza. Trasportata d'urgenza in ospedale, la ragazza è in condizioni disperate. L'aggressore è fuggito subito dopo, ma è stato bloccato dalla polizia municipale. Agli agenti ha detto che voleva rubare l'auto. Poco dopo si è saputo che l'aggressore era in cura per problemi psichici.

Antonio Olivieri, 43 anni, ha ucciso Lorenzo Bollati, 47 anni, e ha ferito in modo grave la figlia di 16 anni. L'assassino, che avrebbe confessato alle forze dell'ordine di avere ucciso perché voleva rapinare l'auto delle due vittime, potrebbe invece avere agito, secondo gli investigatori, in preda ad un raptus. Pare che l'accoltellatore fosse in cura per gravi problemi mentali. "Abbiamo sentito le urla dal pronto soccorso e ci siamo precipitati in strada" hanno raccontato due infermieri dell'ospedale San Giovanni Bosco, che si trova di fronte al luogo dell'aggressione.

"L'uomo era riverso sul cofano della propria auto - hanno aggiunto - e non era cosciente, mentre la ragazza era a terra". Sulla scena del delitto c'era sangue dappertutto: "La vittima è stata colpita da cinque o sei coltellate, forse anche di più - hanno detto i due infermieri - mentre la ragazza aveva l'addome gravemente martoriato". Subito trasportata in camera operatoria, la ragazza è in condizioni sono disperate.

Il cordoglio del sindaco Chiamparino
Il sindaco Chiamparino ha manifestato il cordoglio della città alla famiglia di Lorenzo Bollati, ucciso "in modo efferato mentre tentava di difendere la figlia, a sua volta aggredita": alla ragazza vanno l'affetto e gli auguri del Sindaco e di tutta la città. "Esprimo l'apprezzamento per il rapido intervento delle forze dell'ordine - ha dichiarato il sindaco -, e per l'operazione congiunta di polizia, carabinieri e polizia municipale che ha consentito di assicurare alla giustizia l'autore del folle gesto".

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