cronaca

Garlasco, secondo round processo

Oggi riprende udienza preliminare

07 Mar 2009 - 10:00

Riprende oggi dalle eccezioni delle difese l'udienza preliminare per il delitto di Garlasco, dove il 13 agosto 2007 venne trovata uccisa Chiara  Poggi, 26 anni. L'udienza preliminare è cominciata il 24 febbraio scorso. I legali di Alberto Stasi, unico imputato, illustreranno al gup di Vigevano quali tra le fonti di prova raccolte dalla Procura non dovranno essere utilizzate in vista della decisione se rinviare o meno a giudizio il giovane.

Le questioni saranno una decina e verranno messe nero su bianco in un documento di una sessantina di pagine che verra' consegnato al giudice. Tra le eccezioni quella che mette in dubbio l'utlizzabilita' del computer per il giudizio. Secondo gli avvocati Angelo Giarda e i fratelli Giuseppe e Giulio Colli, il contenuto del pc sarebbe stato compromesso dai carabinieri quando lo aprirono in assenza della difesa.

Stasi ha sempre sostenuto di essere al lavoro sulla tesi nelle ore in cui Chiara veniva ammazzata. Nessun credito viene dato dai difensori alla presunta scomparsa di una macchina fotografica Nikon, dalla quale il giovane avrebbe scaricato, scrive il consulente dei Poggi Paolo Reale nella sua relazione, un'immagine poi non copiata sul computer. "Nessuno degli investigatori ci ha mai chiesto conto ne' della Nikon ne' della chiavetta, per noi il problema non esiste", tagliano corto gli avvocati.

Al termine dell'udienza scorsa, il gup aveva concesso qualche giorno alle parti per analizzare la corposa memoria della difesa, nella quale si contestano le conclusioni dell'accusa, in particolare quelle sull'impossibilita' di Stasi di camminare nella villetta del delitto senza sporcarsi le scarpe di sangue. Anche domani sara' quasi certamente presente in aula Alberto, protagonista di un incontro 'glaciale' coi familiari di Chiara nella prima udienza.

Assai improbabile che il gup arrivi a una decisione sul rinvio a giudizio dell'imputato, accusato, oltre che per l'omicidio, anche di detenzione e divulgazione del materiale pedopornografico: le eccezioni sollevate dagli avvocati richiederanno una o piu' camere di consiglio che potrebbero essere anche lunghe vista la delicatezza delle questioni giuridiche.

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