FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Scuola S. Giuliano, cinque condanne

Processo per il crollo dellʼistituto

Sono stati condannati cinque imputati nel processo d'appello per il crollo della scuola Iovine, a San Giuliano (Campobasso).

Per il sesto, il costruttore dell'edificio, è stata confermata l'assoluzione di primo grado. La tragedia avvenne in occasione del terremoto del 31 ottobre 2002: nel crollo morirono 27 scolari e la loro maestra. In primo grado tutti gli imputati erano stati assolti.

Le condanne vanno da un minimo di due anni e undici mesi e un massimo di sei anni e dieci mesi. La pubblica accusa aveva chieso condanne con pene variabili dai tre ai sette anni. Alla lettura della sentenza i genitori delle vittime si sono abbracciati commossi e hanno pianto. Alcuni hanno battuto le mani.

Queste le condanne: sei anni e dieci mesi di reclusione per l'impiegato comunale Mario Marinaro - responsabile della pratica per la sopralevazione della cuola - e Giuseppe La Serra, progettista e direttore dei lavori; cinque anni agli imprenditori Carmine Abiuso e Giovanni Martino; due anni e 11 mesi all'allora sindaco Antonio Borrelli, che nel crollo perse una figlia. Per il costruttore dell'edificio, Giuseppe Uliano, è stata confermata l'assoluzione di primo grado. Le condanne sotto i tre anni beneficiano dell'indulto.

Gli avvocati dei condannati hanno preannunciato ricorso in Cassazione. Gli imputati dovranno risarcire i danni alle parti civili, con una provvisionale immediatamente esecutiva: 150 mila euro per ogni famigliare deceduto e 100 mila per i feriti.

Per il pm la scuola - unico edificio della zona crollato con l'evento sismico - era stata costruita violando molte norme edili: gli imputati, a suo parere, avevano agito con negligenza, imperizia e incapacità professionale, tanto da rendere l'edificio "al limite del collasso" per la gracilità delle strutture portanti, già prima del sisma.

"Ora sappiamo chi ha ucciso i nostri figli"
Dura presa di posizione, dopo la sentenza, del Comitato delle vittime del crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia. "Ora sappiamo chi ha ucciso i nostri figli - ha dichiarato Antonio Morelli, presidente dell'associazione -. Oggi è stata scritta una pagina storica della giustizia italiana".

Sentenza sarà trasmessa a Procura di Roma
La sentenza di appello per il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia sarà trasmessa alla Procura di Roma. Lo hanno disposto i giudici della Corte d'appello di Campobasso. "La presente sentenza - si legge nel verdetto - immediatamente dopo il deposito della motivazione in cancelleria, sia trasmessa alla Procura di Roma ai fini dell'accertamento di eventuali corresponsabilità dello Stato Italiano, in persona dei suoi ministri e/o funzionari, nei fatti di cui è processo, per il denunciato ritardo nella classificazione sismica del Comune di San Giuliano".