"Via i domiciliari agli aggressori"
Il governo ha deciso di affrontare l'emergenza stupri nel prossimo Consiglio dei ministri, anticipando alcune misure contenute nel disegno di legge sicurezza approvato dal Senato. Secondo quanto si apprende da ambienti vicini al Viminale, tra i provvedimenti ci sarà l'esclusione della concessione degli arresti domiciliari a chi è accusato di violenze sessuali.
E' l'articolo 26 del ddl sicurezza a contenere la stretta nei confronti di chi è accusato di reati di violenza sessuale. Il provvedimento rende obbligatoria la custodia cautelare in carcere - escludendo i domiciliari o altri benefici come l'affidamento in prova ai servizi sociali o il regime di semilibertà - per chi commette questo tipo di reati.
Il ddl, approdato alla Camera dopo il via libera del Senato, sarà probabilmente modificato a Montecitorio; dovrà quindi tornare nuovamente a Palazzo Madama per l'ok definitivo. Il governo intenderebbe, invece, dare una risposta immediata. Da qui la soluzione che prevederebbe l'anticipo dell'entrata in vigore della norma.