Torino,Marabotto accusato di corruzione
Un ordine di custodia cautelare è stato spiccato per il magistrato Giuseppe Marabotto, ex capo della procura di Pinerolo (Torino). Secondo le prime notizie, il reato ipotizzato a suo carico è di corruzione. Oltre a quello per Marabotto ci sono altri 3 mandati di cattura. L'inchiesta si riferisce alle consulenze che il magistrato affidava a professionisti di fiducia, quando guidava l'ufficio di Pinerolo, per accertamenti di natura contabile o fiscale.
L'indagine che ha portato all'arresto dell'ex procuratore di Pinerolo Giuseppe Marabotto con l'accusa di corruzione risale a diversi mesi fa. Le Fiamme Gialle si erano concentrate su un giro di consulenze (pagate in tutto una dozzina di milioni di euro in tre anni) che Marabotto affidava a un gruppo di professionisti: gli accertamenti sulle aziende del pinerolese venivano condotti "a modello 45", vale a dire senza notizia di reato.
Quando trapelò la notizia dell'inchiesta, l'allora procuratore spiegò che il suo modo di procedere poteva permettere all'Erario di recuperare cospicue somme di denaro. Gli altri tre mandati di cattura riguardano un medico e due commercialisti, uno dei quali piuttosto noto a Torino. Il fascicolo è gestito dal pubblico ministero Maurizio Romanelli, della procura di Milano, competente per reati che riguardino a qualsiasi titolo i magistrati piemontesi. Nel frattempo sono in corso una decina di perquisizioni.